venerdì 21 ottobre 2011

ANDREA ZANZOTTO DA UN ALTRO PAESAGGIO

Là sovente nell'alba
dall'inferno mi destava
il rombo lieve e il tremito
degli azzurri vulcani.
Tra i monti specchi eccelsi del primordio
impigliava le gracili corna
il cervo nato dalla neve;
pullulavi alle finestre
lava di primavera,
vivente a me scendevi fra le spire
degli evi deformi.

O golfo della terra
a me noto per sempre,
dalle cui pighe antiche
spogli d'ombre balzano eventi;
freddo rifugio cui gl'insoliti
fiumi cingono il grembo,
i tuoi sparsi elementi sono
la mia solitaria gloria
i raggi del tuo sole
non maturano che neve.
Ma ancora negli abissi
tuoi cercarti m'è caro,
in ogni tua forma giaccio sepolto,
del mio sangue ogni tua fonte esulta.

Tu clemente ricorderai le immagini
della mia vita.

(Là sovente nell'alba, in Dietro il paesaggio, Tutte le poesie, Andrea Zanzotto, a cura di stefano Dal Bianco, Mondadori 2011)

giovedì 20 ottobre 2011

CAPITALISMO TOSSICO


Capitalismo, crisi economica, crisi del sistema capitalistico.
Oggi Marco Bertorello, autore di Capitalismo tossico insieme a Danilo Corradi, propone una "ristrutturazione" per reinventare o meglio inventare un sistema nuovo.
Scrive a questo proposito, Vladimiro Giacché su Liberazione il 21/07/2011, recensendo il libro edito da Alegre: Il problema è che a questa crisi, che ha posto in luce con straordinaria chiarezza l'incapacità di autoregolazione del capitalismo, non ha corrisposto un riequilibrio dei poteri dal privato verso il pubblico: lo Stato ha accettato di fare il maggiordomo. È stata così possibile quella che Slavoj Zizek chiama "la spoliticizzazione della crisi": le scelte di violenta ristrutturazione delle imprese, e adesso di drastica riduzione dei servizi offerti dallo Stato, vengono così presentate non come scelte di classe, ma come risposte tecniche e necessarie. Ma è proprio questo assunto che deve essere rovesciato praticamente. In che modo? Facendo emergere "nuove rigidità con cui quelle dominanti dovranno fare i conti", ricostruendo un pensiero e una volontà popolare radicalmente antagonistici. È un compito difficile. Ma - come ci ricorda Riccardo Bellofiore nella preziosa postfazione che chiude il volume - "o la sinistra recupera il senso dell'utopia, il senso della possibilità contro il senso della realtà, o è un morto che cammina".

giovedì 13 ottobre 2011

OTTOBRE FRA I LIBRI

Brevi suggerimenti di lettura per il mese di ottobre.
- I piatti più piccanti della cucina tatara di Alina Bronsky (edizioni E/O): irriverente ed esilarante storia che ha origine in Russia e arriva in Germania (come la'utrice) e che vede protagoniste tre generazioni, tre donne della stessa famiglia.
- Concerto per alberi di Laetitia Devernay (Terre di mezzo): un albo illustrato, che si piega come una fisarmonica e lascia uscire dalle pagine la sinfonia degli alberi.
- I funeracconti di Benedetta Palmieri (edizioni Feltrinelli): dieci racconti che iniziano quando tutto finisce, che mescolano la vita e la morte puntando l'attenzione su personaggi e situazioni tipicamente "da funerale".
- La furia di Banshee, di Jean-François Chabas con illustrazioni di David Sala: un albo illustrato, pubblicato da Gallucci, in cui la fata protagonista si infuria e fa scatenare burrasche, uragani, tempeste.
- Saluti cosmopoliti di Allen Ginsberg (Il Saggiatore): torna in libreria dopo quindici anni dall'edizione originale (Il Saggiatore 1996) di Cosmopolitan Greetings. Poems 1986-1992, l'ultima raccolta pubblicata in vita, che valse a Ginsberg la candidatura al Pulitzer. Bellissima la veste grafica.

venerdì 7 ottobre 2011

IL DIVINO ENTUSIASMO DEI POETI... OGGI


L'uomo si è interrogato fin dalla più remota antichità sul mistero della creazione poetica. Da dove proviene quella scintilla da cui nasce la poesia? Cosa accade nella mente di chi concepisce versi? L'ispirazione rappresenta tutt'oggi un enigma che è ben lontano dall'essere risolto. Nella cultura occidentale la configurazione più diffusa e canonica dell'ispirazione poetica è affidata alla parola greca enthousiasmòs, che indica letteralmente la condizione di chi è posseduto da un dio...

Così Raoul Bruni, autore del prezioso volumetto Il divino entusiasmo dei poeti (edito da Aragno), si esprime nella premessa di questo appassionante saggio che vuole ripercorrere la storia millenaria dell'entusiasmo poetico da Democrito a Platone fino alla cultura contemporanea, con un'attenzione particolare all'ambito della letteratura italiana.

domenica 25 settembre 2011

COMPLEANNO TRA LE NUVOLE...



Oggi vieni un attimo quassù? E' bello, sai?

Con una sua illustrazione mi arrivano gli auguri di Stefania Vianello: grazie!

venerdì 16 settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

RACCONTI D'AUTUNNO

RACCONTI D’AUTUNNO. Tra poesia, critica e romanzo
Una Rassegna letteraria a cura di Massimo Natale, Luca Bragaja e Roberta Camerlengo.

Questo il programma degli incontri:

16 settembre, ore 18:
LUCA BRAGAJA, La strada che sale, ed. Puntoacapo, 2011
Luca Bragaja è nato a Verona, dove vive e insegna lettere nel liceo classico. Ha curato con altri, redigendone la Nota al testo, il libro di poesie di Alda Merini Nel cerchio di un pensiero (Crocetti, Milano 2005). Ha conseguito un dottorato di ricerca sulla poesia di Vittorio Sereni, nell’ambito del quale ha pubblicato il saggio “Il colore del vuoto”. Sereni lettore di Virgilio nel volume collettivo
Gli antichi dei moderni. Dodici letture da Leopardi a Zanzotto (Fiorini, Verona 2010). Un’ampia scelta delle sue poesie è stata edita per la prima volta in Due strade. Nel dominio, forse, dell’evanescenza (Cierre, Verona 2007), dove i testi fronteggiano le fotografie di Paolo Parma secondo l’unico tema del confronto aperto tra i due linguaggi, verbale e visivo.
La strada che sale è la sua prima, compiuta raccolta poetica.

7 ottobre, ore 18:
RAOUL BRUNI, Il divino entusiasmo dei poeti, ed. Aragno, 2010
Raoul Bruni è assegnista di ricerca presso l’Università di Padova ed è professore a contratto di Letteratura italiana all’Università di Firenze. Ha scritto su Leopardi, Rensi, Papini, privilegiando la prospettiva filosofica e la dimensione europea della tradizione letteraria italiana. Ha curato, insieme a Mario Andrea Rigoni, il volume La brevità felice – su teoria e storia della scrittura aforistica – pubblicato nel 2006 per l’editore Marsilio. Collabora con Alias, L’Indice dei libri del mese, Poesia
e altre riviste.
Il divino entusiasmo dei poeti è il suo primo saggio.

13 ottobre, ore 18:
ANDREA MALAGAMBA, ‘Quell’ombra io sono’. Io, tu, noi nella poesia di Eugenio Montale,
ed. Perrone, 2011
Andrea Malagamba collabora con la cattedra di Letteratura italiana della Sapienza di Roma, per cui è anche professore a contratto. Collabora con varie riviste letterarie e ha scritto inoltre numerosi saggi sulla poesia e sul pensiero di Leopardi, su questioni di ermeneutica e teoria letteraria, sulla cultura mediologica contemporanea (cinema, fiction, internet). Ha curato di recente un volume sulle
serie TV, Eroi del quotidiano. Figure della serialità televisiva (Bevivino, 2010)

28 ottobre, ore 18,00:
GIOVANNI CARA, Viaggio per un altro viaggio, ed. Condaghes, 2010
Giovanni Cara è nato a Cagliari e lavora a Padova dove insegna Letteratura spagnola. Ha pubblicato un libro di racconti (L'angelo armato, Foggia, Bastogi, 2000), un romanzo a quattro mani con suo fratello (Salto di specie, Genova, Frilli, 2003) e ha lavorato come sceneggiatore RAI per cartoni animati.

11 novembre, ore 18:
MARCO BALZANO, Il figlio del figlio, ed. Avagliano, 2010
Marco Balzano è anche poeta – sua opera prima Particolari in controsenso, ed. Lieto Colle, 2007 – e studioso di Leopardi, a proposito del quale ha pubblicato I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo per l’ed. Marsilio. Collabora con la cattedra di Letteratura italiana dell’Università di Milano.
Il figlio del figlio è il suo primo romanzo.

25 novembre, ore 18:
SILVIA ZOICO, Famelica farfalla, ed. Puntoacapo, 2010
Silvia Zoico è nata a Venezia, dove vive e lavora. Ha studiato a Padova con Pier Vincenzo Mengaldo e con Lorenzo Renzi, lavorando alle traduzioni poetiche di Vittorio Sereni e alle strutture metriche, retoriche, logiche e sintattiche dei proverbi italiani, pubblicando nel contempo due saggi sulle problematiche della traduzione letteraria. Per la sua attività poetica ha ricevuto premi, segnalazioni e riscontri critici significativi. Il suo primo libro è Testa e croce, ed. Valentina, 2006

venerdì 2 settembre 2011

UNO SPLENDIDO SETTEMBRE

Settembre è appena iniziato e gli editori lanciano le loro proposte per l'autunno: se il buon giorno si vede dal mattino si annuncia una bellissima stagione... di letture. Dopo l'estate con i "grandi" bestseller, le copertine forti, il libri di moda arriva, non me ne vogliano editori ed autori, la qualità.
Sono una persona curiosa e golosa: mi trovo davanti ad una tavola ben imbandita con prelibatezze di ogni genere, alle quali è difficile resistere. Comincio gli assaggi.
- Un'eredità d'avorio e di ambra di De Waal
- Zita di Deaglio
- Allmen e le libellule di Suter
- Voltando pagina di Virginia Woolf
- Rubare l'erba di Aime
- Che rivoluzione! di Masini - Piumini - Paolini
- Il sogno del Villaggio dei Ding di Lianke
- Zingari di Koudelka
Impossibile trattenermi. Ho fame, ho tempo. Qualcosa merita di essere assaporato lentamente, altro in un sol boccone.

PAROLA ESPRESSIONE VERSO

Non solo il nostro linguaggio
Si perde
Nella tomba verde
Del mare selvaggio,
Sprofondato nel mealstrom,
Travolto dal maestro -
Ma la nostra scrittura,
Che alle lontane generazioni
Sarà cifra oscura.

Non avremo saputo neppure
Rendere in chiare note la figura
Delle nostre passioni.


(Non solo il nostro linguaggio, in Viola di morte di Tommaso Landolfi, Adelphi 2011)

martedì 30 agosto 2011

LO STATO POETICO

Da Marco Nereo Rotelli, artista poliedrico sensibile all'espressione poetica, nasce un progetto con il quale si inaugura il padiglione italiano della Biennale di Venezia 2011. Lo stato poetico, contaminazione feconda di materia luce parola suono. Ventisette poeti partecipano al progetto, i loro versi vengono incisi nella pietra e "animano" libri pietra, che diventano sacre testate d'angolo.

Ho tolto molte forme dai miei verbi
Ho tolto storia e utopia dai miei pensieri
e quasi ogni altra cosa
che appartenga alla notte
e al bosco fitto
delle mie fiabe interrotte


Gemma Bracco partecipa con questo inedito a Lo stato poetico. Parole di pietra per la Biennale di Venezia (antologia di versi pubblicata da Interlinea, 2011)

giovedì 25 agosto 2011

RITORNO. RITORNO SEMPRE



La pausa estiva è stata lunga. Pausa di scrittura, non di lettura di viaggi e di passioni.
Sono andata lontano superando molti confini, timbri nuovi sul mio passaporto. Reali e virtuali.

mercoledì 1 giugno 2011

LA STRADA CHE SALE: Utopia



Questo cielo ricorda l'estate ma con quale colore
sbiancando da dietro una bassa cortina
nera di alberi schierate ombre molteplici
sagome di vita in negativo contro
l'abbagliante - e azzurra è solo la compensazione
che la retina stampa in nessun dove

(Utopia, in La strada che sale, di Luca Bragaja, edizioni puntoacapo, 2011)

Una poesia per augurare un bel mese di giugno, al poeta, alla casa editrice di Novi Ligure che ha dato una veste degna alle immagini, ai suoni e al sentire di Luca Bragaja

mercoledì 18 maggio 2011

DAL CAIRO


Un amico mi scrive dal Cairo: L'altro giorno passavo in taxi nella zona delle ambasciate(ho richiesto ed ottenuto un visto per il Sudan dove mi piacerebbe andare per qualche giorno) e ho fatto fermare per far questa bella foto!
Mi sembra giusto condividerla. Grazie Johannes!

VOCE DELL'ARIA: KATHERINE MANSFIELD... quando ero uccello

Ma ecco che giunge quel raro momento
in cui, senza ch'io sappia la causa,
le lievi voci dell'aria
risuonano sul mare e nel vento.

Il mare e il vento allora obbediscono,
sospirando a lungo note doppie,
come contrabbassi, lieti di suonare
un accordo uniforme per quelle piccole gole -

Le piccole gole che cantano e si levano
in su, verso la luce, con adorabile naturalezza,
prese come per incanto dal dolce stupore
di ascoltarsi, riconoscersi in queste -

in queste lievi voci: l'ape, la mosca,
la foglia che picchietta, il guscio che si rompe,
la brezza sopra ai ciuffi d'erba, chini,
il suono stridulo e rapido dell'insetto.

(Voci dell'aria, da Quando ero uccello e altre poesie, di Katherine Mansfield, Passigli 2010, a cura di Federico Mazzocchi)

sabato 14 maggio 2011

OGNI TRENO HA IL SUO LIBRO


Non in tutti i treni si può leggere, e non tutto si può leggere in treno. Ogni libro ha la sua tipologia di vagone. Per evitare di infastidire qualche viaggiatore, e per non bruciarsi quello che in condizioni migliori potrebbe essere il più bel libro mai letto, bisogna essere accorti e scegliere con coscienza il cartaceo compagno di viaggio.
Prima di tutto, i Regionali. Su quei convogli delle volte hai così poco spazio che sei troppo impegnato a cercar aria respirabile per poter reggere qualsiasi sforzo intellettuale. In una situazione simile, il libro va tenuto in gabbia, e non bisogna farsi intenerire dai suoi mugolii, né dalle sue lusinghe. Se si è particolarmente tenaci e fisicamente robusti, si può tentare comunque. In questo caso, sono consigliabili volumetti agili, magari evitando le terribili edizioni tascabili in cui milioni di righe affollano una pagina. Ci si sentirebbe travolti da un mare di persone biascicanti piccole parole ingiallite, e non è una bella sensazione. Sui regionali, ciò che conta è la modestia.
Sugli Intercity, è tutta un'altra storia. Se valuti l'importanza del tuo spostamento quanto il prezzo del biglietto, significa che tutto sommato la modestia non è in cima alla tua scala di valori. Così se sfoderi dalla tua valigetta, comodamente seduto, un Meridiano della Mondadori, nessuno griderà allo scandalo o si sentirà in qualche modo offeso. Ognuno si sente al sicuro sulla poltrona di un Intercity, la propria incolumità non è in pericolo, e una generalizzata indifferenza coprirà anche la spudorata usura di un Newton & Compton acquistato al mercatino.
I vari Frecciarossa o Frecciabianca sono talmente veloci che non c'è neppure il tempo di leggere due paragrafi…
Poi ci sono gli Espressi notturni, una categoria in estinzione. Sono circhi itineranti e internazionali che si muovono col buio, lo spettacolo è sempre garantito. Gente di ogni provenienza diretta chissà dove si ritrova a dover condividere alcune ore in un'intima cabina da sei posti. Passati i primi minuti di imbarazzo, i personaggi all'interno della cabina iniziano a raccontarsi le rispettive esistenze, il più delle volte parlando il peggior inglese che si sia mai sentito, con una spontaneità che non ti aspetti. Se da un lato dunque risulta difficile leggere su un Espresso notturno, dall'altro hai la fortuna che quello seduto di fronte a te racconterà sicuramente una storia, e perdersela potrebbe essere davvero un peccato.

Luca Marchese è autore di questo articolo, pubblicato nella rubrica Pendolibri del sito Finzioni (www.finzionimagazine.it). Mi è piaciuto: adoro viaggiare in treno e leggere in treno e condivido l'idea che ogni treno e ogni viaggio abbia un libro che gli corrisponde... e forse anche viceversa.

martedì 3 maggio 2011

QUATTRO MESI

Mi piace leggere. Leggo di tutto. Quasi di tutto: non amo il fantasy, la fantascienza e i thriller sanguinolenti. Nemmeno i manuali di informatica sono la mia passione. Per il resto mi piace tutto, dalle istruzioni per gli elettrodomestici alle etichette dei cosmetici, dai giornali ai libri. Non tutto con la stessa passione. Delle etichette preferisco quelle con più lingue per impararare come si dice il tal ingrediente nelle varie parti del mondo: non si sa mai, potrebbe sempre essere utile nei miei viaggi.
Non ricordo tutto quello che leggo: se mi chiedete che cosa ho letto di recente il più delle volte vi sentirete rispondere con più di qualche secondo di silenzio. Sembra che all'improvviso la mia memoria vada in tilt e cerchi in un archivio polveroso e disordinato titoli e storie, che si sovrappongono senza un criterio.
Ho deciso di fare un "bilancio" delle mie letture dei primi quattro mesi dell'anno. Quelle letture che consiglio o consiglierei a chi avesse voglia di fidarsi delle passioni altrui (le mie).
Non seguo l'ordine di lettura: inutile. Seguo quanto detta la memoria, i titoli e le trame che riaffiorano come le bollicine del prosecco appena versato.
- La delicatezza di David Foenkinos, ed. E/O
- Filosofia del viaggio di Michel Onfray, ed. Ponte alle Grazie
- Elogio della letteratura e della finzione di Mario Vargas Llosa, ed. Einaudi
- Una mongolfiera per un archibugio di Bob Gill e Alistair Reid, ed. Phaidon
- Appartamento a Istanbul di esmahan Aykol, ed. Sellerio
- Pulire al naturale dell'associazione Uomini Casalinghi, ed. Terra Nuova
- Rebetiko di david Prudhomme, ed. Coconino
- Paridiso e inferno di Jon Kalman Stefansson, ed. Iperborea
- Indignatevi! di Stephane Hessel, ed. Add
- Non per profitto di Martha Nussbaum, ed. Il Mulino
- Settanta acrilico trenta lana di Viola di Grado, ed. E/O
- La grande casa di Nicole Krauss, ed. Guanda
- Yakitori di Motoko Okuno, ed. Guido Tommasi
- Bécon-les-Bruyères di Emmanuel Bove, ed. Il Melangolo
- Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare di Vincenzo Costantino, ed. Marcos y Marcos
Mi piacerebbe mettere anche qualche riga per ogni titolo per descriverlo. Lo farò, con calma.

martedì 26 aprile 2011

25 APRILE



A volte capita di essere colpiti da un'immagine, un testo, una parola, un'espressione del viso. A me succede. E mi succede anche di avere il desiderio di condividere l'emozione. Subito. Se trascorre un po' di tempo (i motivi posso essere i più disparati) l'emozione resta, ma si affievolisce.
Ho ricevuto un video da un amico per il 25 aprile. Desidero immediatamente condividere il turbamento (sano turbamento) che ha generato, arrivandomi dritto al cuore e alla gola.
L'amico è Marco Paci, autore dell'illustrazione che apre il post e del video realizzato con la collaborazione dell'associazione culturale Murmure. L'occasione è il 25 aprile e la terza edizione della mostra collettiva A memoria d'arte, che si svolge a Verona in occasione dell'anniversario della Liberazione.

http://www.youtube.com/watch?v=gAkW3Wm3PEA

giovedì 14 aprile 2011

PICCOLO MANIFESTO DI ELSA MORANTE

Carlo Cecchi e Cesare Garboli trovano fra le carte di Elsa Morante il Piccolo Manifesto dei Comunisti (senza classe né partito) e lo fanno pubblicare a Goffredo Fofi per la Prima volta sul n. 30 della rivista letteraria Linea d'ombra nel settembre del 1988. La casa editrice Nottetempo lo pubblica nel 2004 nella collana dei Sassi.

Una folla consapevole che afferma la libertà dello spirito è uno spettacolo sublime. E una folla accecata che esalta il Potere è uno spettacolo osceno: chi si rende responsabile di una simile oscenità farebbe meglio a impiccarsi.

Con questa frase la Morante chiude il Piccolo Manifesto. Lo scritto è databile intorno al 1970.

mercoledì 23 marzo 2011

HAIKU

Non vorrei che il mio nome
si divulgasse senza scopo
per una mano come guanciale
offertami solo per il sogno
di una notte di primavera


Componimento poetico del XI secolo d.c. di Suwo-no-Naishi, raccolto da Teika Fujiwara nella sua antologia La centura poetica, edito da Studio editoriale con la cura di Marcello Muccioli

mercoledì 16 marzo 2011

17 MARZO


Non ho mai esposto bandiere. Ricordo che la mia nonna esponeva il tricolore: ero bambina e non ricordo nemmeno in che occasione lo facesse. L'anziano vicino di casa dei miei genitori esponeva la bandiera. Per la sfilata degli alpini o il giro d'Italia. E si emozionava: i suoi occhi dietro gli occhiali fumé diventavano acquosi e la voce, sembrava a me piccina, gli si frenava in gola.
Non ho mai esposto prima la bandiera. Lunedì ho bardato per la prima volta la mia finestra preferita, quella che guarda verso l'Adige e le colline, con il tricolore. Poi, visto che la mia vita è la mia libreria (almeno per metà, anzi forse per un po' di più di metà), ho vestito anche la vetrina di bianco-rosso-verde.
E sono contenta.
Gaber cantava Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono: ecco io mi sento proprio così. E soprattutto in questi giorni: mi vergogno di molto, ma sono orgogliosa di molto di più.

Piccola bibliografia "patriottica":
- LA NOSTRA STORIA. CRONOLOGIA DELL'ITALIA UNITA. Volume 1 (1861-1945) e volume 2 (1946-2011), Simone Calofranceschi, Bompiani 2011
- TI RACCONTO L'ITALIA. Gli uomini, le battaglie, le prigioni: il risorgimento visto dai suoi protagonisti, a cura di Riccardo Reim, Castelvecchi 2011
- W LE FESTE. Le feste nazionali spiegate ai bambini, di Mario sala Gallini, Mondadori 2010
- ITALIANITA', a cura di Giulio Iachetti, Corraini 2008
- SALVIAMO L'ITALIA, di paul Ginsborg, Einaudi 2010
- ATLANTE CULTURALE DEL RINASCIMENTO. Lessico del linguaggio politico dal Settecento all'Unità, a cura di Banti - chiavistelli - Mannori - Meriggi, Laterza 2011
- STORIA LINGUISTICA DELL'ITALIA UNITA, di Tullio De Mauro, Laterza 2011 (prima edizione del 1963)
- GARIBALDI. Battaglie, amori, ideali di un contadino del mondo, di Alfonso Scirocco, Laterza 2007
- GARIBALDI. L'illusione italiana, di Nicola Fano, B.C.Dalai 2010
- GARIBALDI FU FERITO. Il mito, le favole, di Mario Isnenghi, Donzelli 2010
- GARIBALDI, di Andrea Possieri, Il Mulino 2010
- GARIBALDI, di Tuono pettinato, Rizzoli-Lizard 2011
- FIGLIE D'ITALIA. Poetesse patriote nel Risorgimento, di Maria teresa Mori, Carocci 2011
- NOI CREDEVAMO, di Anna Banti, Mondadori 2010
- LETTERATURA ITALIANA DEL RISORGIMENTO, di Gianfranco Contini, Rizzoli 2011
- LE FRASI CELEBRI NELLA STORIA D'ITALIA, di Antonello Capurso, Mondadori 2011
- LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO, di Ippolito Nievo, Rizzoli 2011
- LE MIE PRIGIONI, di Silvio Pellico, Rizzoli 2011
- I VICERE', di Federico de Roberto, rizzoli 2011
- MEMORIE, di Giuseppe Garibaldi, Rizzoli 2008
- IL RISORGIMENTO ITALIANO, di Denis Mack Smith, Laterza 2010
- CAVOUR. L'uomo, l'opera, di italo De Feo, Mondadori 2011
- CAVOUR, di Luciano Cafagna, Il Mulino 2010
- CAVOUR E BISMARCK, di Gian enrico Rusconi, Il Mulino 2011
- GLI ULTIMI GIORNI DI GAETA. L'assedio che condannò l'Italia all'unità, Rizzoli 2010
- CONTROSTORIA DELL'UNITA' D'ITALIA, fatti e misfatti del Risorgimento, di Gigi di Fiore, Rizzoli 2007
- VIVA L'ITALIA, di Aldo Cazzullo, Mondadori 2010
- LA PATRIA BENE O MALE, di Fruttero - Gramellini, Mondadori 2010
- PATRIA, di Patrizia Cavalli
- GABER. L'ILLOGICA UTOPIA, a cura di Gaber - Harari, Chiarelettere 2010
- SAGGIO SULL'ARTE DI STRISCIARE, di Paul d'Holbach, Il Melangolo 2009