martedì 31 luglio 2018

IL BARONE SECONDO S

Il barone rampante è il secondo libro della trilogia araldica scritta da Italo Calvino ed è ritenuto universalmente uno dei capolavori letterari del '900. Inizialmente pubblicato da Einaudi nel giugno del 1957, ora i diritti sono in mano a Mondadori fino al 2055, anno in cui scadranno i 70 anni dalla morte dell'autore. Il libro, probabilmente ispirato a un consiglio che un collega diede a Calvino, racconta della vita del Barone Cosimo Piovasco di Rondò che, pur di non mangiare le lumache preparate dalla sorella e per fare dispetto al padre, decide di passare il resto della vita sugli alberi. La vicenda è ambientata nella seconda metà del '700 ad Ombrosa, paese immaginario che si trova , a giudicare dal paesaggio descritto, sulla costa ligure.

La critica ha cercato di trovare una morale nel romanzo, tuttavia non arrivò mai ad una conclusione univoca. Chi diceva fosse un manifesto alla disobbedienza civile, chi sosteneva il contrario , chi invece lo credeva un'allegoria del poeta, fatto sta che Calvino non proferì mai parola a riguardo.
Personalmente ho trovato questo romanzo triste: la libertà dal padre e dalle altre persone che Cosimo riesce ad ottenere lasciando il suolo e vivendo sugli alberi diventa col tempo la sua prigione. Ciò viene anche rimarcato dal tono con cui il narratore, il fratello del Barone, spiega gli avvenimenti: se inizialmente tra le righe si poteva leggere una certa gelosia per la libertà di Cosimo, alla fine si può notare come lui guardi il fratello con uno sguardo compassionevole.

Recensione di Sebastiano.