mercoledì 26 agosto 2009

UN ALTRO TEMPO

Per noi come per gli altri esiliati,
come per gli altri incontabili fiori che non sanno contare
e tutti gli animali che non devono ricordare,
è oggi che viviamo.

Tanti provano a dire Non Ora,
tanti hanno dimenticato come
si dice Io Sono, e si sarebbero
persi, se avessero potuto, nella storia.

Per esempio, chinandosi con grazia tanto antiquata
alla bandiera giusta nel posto giusto,
borbottando come vecchi mentre s'arrampicano per le scale
del Mio e del Suo o del Nostro e del Loro.

Proprio come se il tempo fosse quel che volevano
quando ancora era dato in dono e in possesso,
proprio come se avessero torto
a non desiderare più d'appartenere.

Nessuna meraviglia se tanti uomini muoino di dolore,
tanti sono così soli quando muoiono;
nessuno ha ancora creduto o gradito una bugia:
un altro tempo ha altre vite da vivere.

(Un altro tempo, W.H. Auden, Adelphi, traduzione di Nicola Gardini)