sabato 5 marzo 2022

RIFRAZIONI DALL'EST

E' dall'inizio, dal 24 febbraio 2022, che ogni sera (o quasi) scrivo su facebook poche righe, senza esprimere giudizi e senza aggiungere foto.

Per i giudizi non si tratta di assenza, ma piuttosto di sospensione, per il prevalere di commozione, tristezza, paura, stupore che anticipano ogni altro pensiero. In parte anche per incapacità di leggere una tragedia per l'umanità, per altro non diversa da altre occorse e in corso, di così grandi proporzioni.

Per le immagini, la scelta di ometterle su un canale invaso di foto è proprio per non turbare le parole.

Si dice che le immagini parlano da sè ed è vero, figuriamoci le parole!

Tuttavia di immagini da aggiungere a questi brevi testi ne ho tante in mente e non voglio perderle. Le propongo qui, riprendendo come un diario (segui il consiglio che l'amico Andrei ha suggerito ai suoi colleghi e connazionali) gli scritti sintetici che ho scritto e che continuerò a scrivere, per dare e darmi margini di possibile bellezza salvifica.

Piccole cose, per conoscere qualcosa di più di un Est multiforme.

4 marzo

Днепр Дняпро Дніпро 🇺🇦
2200 chilometri di acqua. Un lungo serpente azzurro con anse e contro anse, rive basse che si allargano a formare pozze e laghetti, restringimenti e divisioni in rami minori che poi si riuniscono in un'unica via che scende da nord a sud con una generosa deviazione a ovest.
Ecco il Dnepr, il Dnjapro, il Dnipro, il terzo fiume d'Europa che muta il nome ma rimane sempre lo stesso, che attraversa i confini ma non cambia: nasce nella regione di Novgorod, tra Pietroburgo e Mosca, scende lento per entrare in Bielorussia, arrivare infine in Ucraina e sfociare con un grande estuario nel Mar Nero poco lontano da Odessa.
E' sempre stato lì, il grande fiume, il terzo fiume d'Europa. Ha visto passare la Storia, dai tempi antichi a oggi.
Che il suo mormorio porti buoni consigli e consolazioni.
Per tutte le ragazze, i ragazzi, le madri e i padri. Per i figli.
Слава Україні 🇺🇦


3 marzo

Собор Святої Софії 🇺🇦
Sofia, o Sonia nella sua declinazione slava, è un nome di origine greca che significa sapienza, saggezza.
Sulle rive del Dnipro, tredici cupole, dodici verdi e una più alta dorata. Siamo a Kiev e le tredici cupole sono quelle della cattedrale di Santa Sofia, nel centro della città. Al suo interno affreschi e mosaici risalenti al XI secolo, rivestono tutte le pareti. Attorno alla chiesa, un enorme complesso di edifici monastici.
Quello di Santa Sofia è il primo sito ucraino che entra a far parte del patrimonio dell'Unesco (correva l'anno 1990).
Che Sofia con la sua saggezza e la sua bellezza vegli su tutte le ragazze, i ragazzi, le madri e i padri. Sui figli.
Слава Україні 🇺🇦




2 marzo

🇺🇦
Michele è un angelo. Anzi più di un angelo, è un arcangelo, un angelo capo.
Nelle tradizione dell'Ebraismo, del Cristianesimo, dell'Islam.
Non ha confini. Non è di nessuno perché è di tutti.
Spesso viene rappresentato con una bilancia in mano, segno di equilibrio, impugna una spada che simboleggia la capacità di distinguere il bene dal male.
C'è anche il drago, ai piedi di Michele, una bestia feroce incarnazione del male, che viene soggiogata ma non uccisa.
L'arcangelo Michele è il protettore della città di Kiev.
Per tutte le ragazze, i ragazzi, le madri e i padri. Per i figli.
Слава Україні 🇺🇦




1 marzo

🇺🇦
Oggi ho una canzone nella testa, ha il ritmo allegro di una marcia e parole piene di malinconia.
La cantano diversi popoli dell'Est Europa, ognuno nella sua lingua. Due sono le cose che animano il cavaliere e a cui vuole tornare: la terra verde in cui è nato e gli occhi della ragazza di cui è innamorato.
Per tutte le ragazze, i ragazzi, le madri e i padri. Per i figli.
Слава Україні 🇺🇦




28 febbraio

Слава Україні 🇺🇦
Ho letto un libro la scorsa primavera. Mi rendo conto quanto ne è cambiato il sapore, riprendendolo ora.
"Negli occhi di lei", un'antologia di racconti di scrittrici ucraine pubblicato da Besa editrice.
Per tutte le ragazze, i ragazzi, le madri e i padri. Per i figli.
Ho in cuore pesante in questi giorni e la testa piena di pensieri.
Слава Україні 🇺🇦



25 febbraio

MAJDAN NEZALEŽNOSTI 🇺🇦
"Chi vive una vita e un luogo in cui non succede mai nulla di eccezionale, ha di solito la sensazione che il tempo sia infinito e invariabile. Questa forma di esistenza... coincide in fondo con il concetto di stabilità. Chi invece vive vicino a un 'punto focale'... non ha mai la sensazione che il tempo sia infinito".
Così Andrei Kurkov nella prefazione dei suoi "Diari ucraini" nel 2014.
Andrei vive a Kiev, in centro, vicino al Majdan Nezaležnosti, la Piazza dell'Indipendenza...
In questi giorni penso... anche a lui 🇺🇦
[Diari ucraini, traduzione di Sybille Kirchbach, Keller Editore].



24 febbraio

LUPUS et AGNUS 🇺🇦
Quando ero piccola, il mio papà mi raccontava storie. Alcune volte leggeva, altre andava a memoria. Mi ricordo un'estate in cui ha cominciato la sua narrazione in una lingua musicale a me sconosciuta. Non capivo le parole, ma lui mimando i personaggi mi dava degli indizi: qualcuno di grosso e cattivo minacciava uno piccolo e quieto.
Poi ha tradotto la stessa favola di Fedro perché capissi bene il suo significato: Il lupo e l'agnello è il titolo.
Mi è venuta in mente questa mattina... 🇺🇦
Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi.
Superior stabat lupus, longeque inferior agnus.
Tunc fauce improba latro incitatus iurgii causam intulit:
"Cur - inquit - turbulentam fecisti mihi aquam bibenti?"
Laniger contra timens :
"Qui possum - quaeso - facere quod quereris, lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor."
Repulsus ille veritatis viribus:
"Ante hos sex menses male - ait - dixisti mihi".
Respondit agnus:
"Equidem natus non eram!"
"Pater, hercle, tuus - ille inquit - male dixit mihi!"
Atque ita correptum lacerat iniusta
nece.
Haec propter illos scripta est homines fabula qui fictis causis innocentes opprimunt.