lunedì 21 novembre 2011

I LIBRI DI NOVEMBRE

Che cosa leggere, quando il freddo arriva?
Breve menu di letture appetitose (non in ordine di portata, anche se prima o poi le proporrò dall'aperitivo al dessert):
- Nero è bello, di Fuad Aziz (Acco editore): breve albo illustrato dall'artista curdo iracheno.
- Quando l'automobile uccise la cavalleria, di Giorgio Caponetti (Marcos y Marcos): grande esordio nella narrativa italiana, una scrittura meditata e incalzante come la corsa dei cavalli, protagonisti del romanzo accanto alle prime automibili (Fiat).
- Defining Contemporary Art, Aa.Vv. (Phaidon):otto curatori internazionali per raccontare l'arte contemporanea attraverso 200 opere fondamentali che hanno orientato l'arte nella nostra epoca.
- L'espulsione di Gerta Schnirch, di Katerina Tuckova (Nikita): delle quattro novità pubblicate da Nikita, coraggioso editore che propone letteratura dell'Est, scelgo questo romanzo storico sul conflitto fra cechi e tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale. A scriverlo, una donna, giovane, attenta, che ricostruisce la vicenda sia su ricerche storiche che su testimonianze.
- Il vizio di parlare a me stessa, di Goliarda Sapienza (Einaudi): dai taccuini di Goliarda Sapienza, riflessioni sulla vita, sulla scrittura, sulla famiglia, con delicatezza, rabbia, poesia.

martedì 8 novembre 2011

RAZZE E RAZZISMI

Sensibile all'argomento, trasmetto il comunicato di un'iniziativa che nasce con grandi presupposti e importanti contenuti.

La Società Letteraria di Verona e la Società Italiana di Psichiatria Democratica invitano alla prima edizione delle Giornate della Diversità, presso la sala Montanari della Società Letteraria nei giorni 11 e 12 Novembre 2011. L’iniziativa culturale è rivolta a tutta la cittadinanza e ha lo scopo di aprire uno spazio pubblico di discussione su un argomento che ha segnato profondamente l’evoluzione del pensiero moderno. Il tema della diversità investe la vita delle persone e delle società in ogni ambito ed è dunque fondamentale avviare un dibattito che promuova comportamenti pubblici informati, consapevoli e solidali. Questa prima edizione è dedicata al tema del razzismo, argomento che gli organizzatori ritengono prioritario per l’attuale incremento di leggi, normative, atteggiamenti pubblici e privati orientati in senso xenofobo. Il tema del razzismo verrà affrontato da studiosi di discipline biologiche, sociali, filosofiche e psicologiche. Interverranno tra gli altri i genetisti Guido Barbujani e Marcello Buiatti, nonché il filosofo Andrea Tagliapietra..
L’iniziativa è collegata al Festival del Cinema Africano, promosso dal Centro missionario diocesano, Nigrizia multimedia e Progetto Mondo Mlal, in calendario dal 10 al 21 Novembre, e si avvale del sostegno delle cooperative sociali Panta Rei e Azalea, da Cestim, Fondazione Nigrizia, Arci e Cooperativa Albergatori Veronesi

martedì 1 novembre 2011

FEDERICO CAPRILLI : I CAVALLI, LA STORIA, LA PASSIONE



Se si cerca "Caprilli" in internet, si trovano tante indicazioni: la doma gentile, il Sistema naturale di equitazione da lui ideato, una voce di Wikipedia, un ippodromo (quello di Livorno), aziende varie, riviste di equitazione, un museo, vie a lui intitolate... Non si trova ancora il romanzo di Giorgio Caponetti, ora in uscita per Marcos y Marcos, Quando l'automobile uccise la cavalleria.
Con Caponetti sono entrata in un mondo che mi era ancora in parte ignoto: di equitazione non so granché. Con Caponetti mi sono ritrovata a fine Ottocento, in sella ad un cavallo, al trotto o al galoppo nelle campagne di mezza Italia.
Caponetti narra una storia, che sia vera in toto o solo in parte, poco importa. Per come racconta i fatti, dalla prima all'ultima pagina, tiene desta l'attenzione, affascinando il lettore con storie di cavalleria (vere), di nobiltà (pure vere), di amori (forse veri, forse no), di amicizie, e della più grande industria italiana di automobili (la Fiat). Proprio sulla Fiat, su come viene l'idea di pensare una macchina mobile in senso moderno, sulle persone coinvolte, sugli investimenti e sulla struttura aziendale, Caponetti insinua una serie di dubbi: una nota gialla prende spazio fra le pagine e segna indelebilmente la vita dei personaggi e forse la vita dell'Italia tutta. Il passaggio da cavallo e carrozza all'automobile, fra euforia e perplessità, nasconde pure qualcosa di torbido.
Pagina dopo pagina, la storia si dipana senza quasi che il lettore si accorga degli anni che passano. E quando ormai si accorge che le pagine che mancano alla fine sono poche... è troppo tardi: si avrebbe voglia che la storia continuasse, che Caponetti la facesse durare ancora. Ce la si prende anche un po' con lui, proprio perchè smette di raccontare. Giorgio Caponetti conosce i cavalli, conosce la storia e, soprattutto, la sa scrivere dosando serietà ed ironia, ambienti di "lavoro" e scene familiari, tradimenti e amicizie profonde.
Quando l'automobile uccise la cavalleria viene presentato dall'autore alla libreria Pagina dodici venerdì 4 novembre alle 17,00.