venerdì 31 dicembre 2021

TRE LETTURE


Tre consigli di lettura come li ho raccontati a Paolo Colombatti di TgR Veneto per chiudere un anno di libri ed aprirne uno nuovo altrettanto interessante.

https://www.facebook.com/100021973683174/videos/2978293962387908/

lunedì 8 novembre 2021

BIGLIETTI per MEGAN NOLAN

Mercoledì 17 novembre alle 19,00 Megan Nolan presenta Atti di sottomissione (NN editore) a Verona.



La sede dell'incontro è il Teatro Satiro Off, in vicolo Satiro 8 a Verona (quartiere Filippini).

Per partecipare è necessaria la preiscrizione inviando una mail a pagina.dodici@yahoo.it e una quota di adesione di 4,00 euro da versare anticipatamente. 

I posti, nel rispetto delle regole di sicurezza, sono limitati e distanziati.

Per accedere al teatro serve green pass e mascherina, come da disposizioni ministeriali.

mercoledì 8 settembre 2021

BIGLIETTI per LIZ MOORE

Lunedì 20 settembre alle 19,00 Liz Moore presenta Il mondo invisibile (NN editore) a Verona.


La sede dell'incontro è il Teatro Satiro Off, in vicolo Satiro 8 a Verona (quartiere Filippini).

Per partecipare è necessaria la preiscrizione inviando una mail a pagina.dodici@yahoo.it e una quota di adesione di 4,00 euro da versare anticipatamente. 

I posti, nel rispetto delle regole di sicurezza, sono limitati e distanziati.

Per accedere al teatro serve green pass e mascherina, come da disposizioni ministeriali.

martedì 3 agosto 2021

PILLOLA n. 6: TELEFONO di PERCIVAL EVERETT


 "Sogniamo, semplicemente, in modo da sapere di non essere morti. Il vuoto assoluto, la profonda, immobile oscurità sarebbe così spaventosa, così paralizzante che non ci risveglieremmo mai.


I miei sogni non erano una sorta di intrattenimento, bensì di faro..."

Da Telefono di Percival Everett è tratta questa pillola. 

(traduzione di Andrea Silvestri per La nave di Teseo)

sabato 24 luglio 2021

PILLOLA n. 5: HRABAL il cèco voyeur

"Io in fondo sono un po' un voyeur. io semplicemente osservo, e rimango sempre sbalordito da ciò che vedo".


Il pensiero va a Georges Perec, a Sait Faik Abasiyanik, ma forse uno sguardo attento e una sensibilità all'osservazione sono qualità imprescindibili per chi scrive.

E Bohumil Hrabal, autore cèco di questa pillola tratta da Io e i miei gatti (tradotto da Giuseppe Dierma per Guanda) non può che essere un voyeur.

martedì 1 giugno 2021

PILLOLA n. 4

 "Tiene i romanzi poggiati addosso, non bisogna disturbarla. Quando chiude gli occhi, ho l'impressione che si addormentino insieme, carne contro carne, che i libri siano vivi".


La pillola n. 4 riprende le parole di Nina Bouraoui, francese, padre algerino e madre bretone: "Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere", pag.44, pubblicato da Edizioni e/o, con la traduzione di Silvia Turato

sabato 8 maggio 2021

PILLOLA n. 3

 "In altre parole, mi ero abituato a vivere nel rispetto della regola anche oggi abbiamo perso. Come un sommozzatore si abitua lentamente alla pressione dell'acqua. Già, anche nella vita a volte capita di vincere, ma molto più spesso si perde. Ed è imparando a perdere, più che a trovare il modo di battere l'avversario, che si acquisisce la vera saggezza."



La pillola n. 3 è scelta da Prima persona singolare di Haruki Murakami, pag. 77, Einaudi 2021

giovedì 6 maggio 2021

PILLOLA n. 2

 "Pensare e misurare significa confrontare, e per confrontare devono esserci delle differenze"


Questa pillola n. 2 è stata scelta da "Una vita su misura" di H.M. van den Brink, pag. 38, pubblicato da Marsilio

#amsterdam #pesiemisure #vandelbrink #unavitasumisura #marsilio




mercoledì 5 maggio 2021

PILLOLA n. 1

 "Ero venuta qui a cercare proprio questo, lo zero originario. Stanca di inventare ogni volta un curriculum, di dover dire e comportarmi come se la vita fosse una narrazione, come se un fil di ferro inchiodato dentro di me mi mantenesse dritta e stabile. La rotta uccide il viaggio..."


Questa pillola n. 1 è tratta da Boulder della catalana Eva Baltasar, pagg. 12-13, pubblicato da Nottetempo

#boulder #evabaltasar #nottetempo #terradelfuoco #islanda #pillola

lunedì 15 febbraio 2021

ANNE-MARIE la Beltà di Yasmina Reza

Era il marzo 2020 quando al Théâtre national La Colline di Parigi andava in scena la prima rappresentazione di "Anne-Marie la Beauté" di Yasmina Reza.


Un delizioso monologo, il primo firmato da Yasmina Reza, con protagonista un'attrice, non più giovane, con qualche acciacco ma con mente lucida e grande verve, che si racconta in una sorta di intervista immaginaria (a volte si rivolge ad una donna, signorina o signora, a volte ad un uomo): la sua passione per il teatro, sbocciata quando è giovanissima e nel villaggio di Saint-Sourd dov'è nata ci sono solo due cose degne di nota, le miniere di carbone e la compagnia teatrale di Prosper Ginot. Poi la carriera sul palcoscenico fra alti e bassi, l'ammirazione per Giselle, attrice di fama con la quale condivide rari palcoscenici e un legame di amicizia non equilibrato ma duraturo. La sua vita familiare, ormai ostaggio di un figlio dal cuore arido e tiranno. I suoi sogni di poter ottenere ancora qualche piccola parte.

Il tutto condito con ironia e malinconia insieme.

Il testo è dedicato ad André Marcon, l'attore che porta in scena "Anne-Marie la Beauté", indossando abiti femminili, come a dire che il teatro non ha genere.


Nel marzo 2020 il pubblico francese ha potuto assistere solo a sei repliche, poi il mondo si è fermato e i teatri sono rimasti chiusi. Le rappresentazioni stanno ora lentamente riprendendosi i loro spazi e la pièce di Yasmina Reza con André Marcon è nei cartelloni di molte stagioni teatrali in Francia e in Svizzera.   

Viva il teatro!

Il testo di Yasmina Reza è pubblicato in francese da Flammarion e in italiano da Adelphi, con la traduzione di Ena Marchi e Donatella Punturo.