martedì 24 luglio 2007

SE IL CINEMA E' UNA PASSIONE

Due nuovi titoli per gli amanti del cinema.
Carlo Lizzani in Il mio lungo viaggio nel secolo breve propone un'autobiografia intellettuale e artistica con la stessa passione che ha animato le sue sceneggiature, i suoi documentari e le sue interpretazioni.
Vincitore quest'anno del premio speciale David di Donatello alla carriera, Lizzani (classe 1922) si appassiona giovanissimo al cinema, prima scrivendo di cinema su riviste specializzate, poi come sceneggiatore e regista. Dal 1949 firma decine di lavori "ricostruendo le tappe di un cammino personale - fatto di fedeltà alle istanze estetiche ed etiche del neorealismo, d'impegno politico attivo e d'impellente bisogno di narrare il recente passato così come un presente tutto da decifrare... le grandi stagioni e crisi del secondo Novecento (dalla Cina al Vietnam, all'Angola...)".
La seconda proposta è "Lo schermo fra le righe. Cinema e letteratura del novecento", in cui Vincenzo Maggitti prende in esame il legame fra il testo scritto e la sua trasposizione in immagine "cinematografica". In effetti il cinema di cui si parla nel libro riguarda le visioni filmiche che scrittori come Paul Auster, Pirandello, bellow, Nabokov, De Amicis... propongono nel loro scrivere. Non letteratura per il cinema, letteratura trasformata in sceneggiatura, ma descrizione di spazi e personaggio, che potrebbero essere cinema.

(Il mio lungo viaggio nel secolo breve, di Carlo Lizzani, Einaudi - Lo schermo tra le righe, di Luigi Maggitti, Liguori)

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