sabato 7 luglio 2007

ASIMOV E IL CLUB DEI VEDOVI NERI

Isaac Asimov, a tutti noto come scrittore di fantascienza, fu anche un grande appassionato di mistero e in lui era forte la voglia di scrivere libri o racconti gialli che non avessero nulla a che fare con la scienza.
"Mi tratteneva però il fatto che nell'ultimo quarto di secolo il genere del giallo è inzuppato di alcol, imbottito di droga, marinato nel sesso e rosolato a l sadismo, mentre per me l'ideale degli investigatori resta Hercule Poirot, con le sue cellulette grigie.
Poi, nel 1971, ricevetti una lettera da Eleanor Sullivan, la splendida ragazza bionda che dirige l'Ellery Queen's Mistery Magazine: mi chiedeva se volevo scrivere un racconto per la rivista.Naturalmente accettai con giubilo:pensavo che, visto che me l'avevano commissionato loro, non avrebbero potuto essere così crudeli da rifiutarlo una volta scritto. Perciò avrei potuto scriverlo liberamente a modo mio: molto cerebrale."
Il club dei Vedovi Neri: si tratta di un gruppetto di soli uomini, dagli interessi e dalle professioni più diverse, che si riunisce una volta al mese in un prestigioso ristorante. Prima di ogni riunione viene eletto un "anfitrione", con il compito di reperire un ospite per la serata e di preavvertirlo di ciò che gli capiterà. Dopo il pranzo e una amichevole chiacchierata, infatti, i Vedovi Neri procedono al cosiddetto interrogatorio nei confronti dell'ospite. La prima domanda, posta da un "inquisitore" scelto dall'anfitrione tra i presenti, è di rito: "come giustifica la sua esistenza?", presentazione obbligatoria con cui l'ospite deve spiegare brevemente cosa fa nella vita, se lo ritiene utile, eccetera. Le domande successive sono a ruota libera. A un certo punto, il racconto dell'ospite cade su un mistero della sua vita passata. Questo può essere voluto (perché l'anfitrione sapeva di questo mistero da risolvere, e per questo ha invitato l'ospite), oppure capitare per caso nel discorso. Da qui i Vedovi Neri approfondiscono la questione con domande, teorie, elucubrazioni, finché non è il compito cameriere Henry, membro a sua volta del Club, a fornire la brillante quanto inaspettata soluzione.
Che cosa è stato rubato a un collezionista sicuro di aver subito un furto, ma incapace di individuare l'oggetto mancante? Quale segreto nasconde una collezione di bustine di fiammiferi? Come fa una ragazza a "vedere" un incendio mezz'ora prima che scoppi, a migliaia di chilometri di distanza? Cosa si nasconde dietro un'edizione completa delle opere di Shakespeare?
Asimov ha creato dodici gioielli di logica, narrati con genialità e humor, che affascinano il lettore e lo coinvolge in prima persona nella risoluzione degli enigmi.
(I racconti dei Vedovi Neri, di Isaac Asimov, Minimum fax)

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