venerdì 10 agosto 2007

KIKI: LA REGINA DI MONTPARNASSE

Negli anni Venti Kiki (Alice Prin, 1901-1953), cantante, attrice e cabarettista, è la musa e la modella preferita di Soutine, Modigliani, Kisling, Cendrars, Desnos, Ricasso, Foujita e Man Ray, tutti residenti nel quartiere parigino di Montparnasse, tutti uniti dall’arte, dalla bellezza e da Kiki, fulcro di quell’epoca e musa che in una sua famosissima foto Man Ray “trasforma” in violoncello.
Kiki, nata nel 1901, ha solo ventotto anni quando Man Ray, Henry Broca e Edward W. Titus (il marito di Melena Rubinstein) la invitano a pubblicare le sue memorie in francese (Kiki, Souvenirs) e in inglese ( Kiki’s Memoirs). Precisa Hemingway, nell’introduzione del 1929, “Se siete stanchi dei libri scritti dalle signore della letteratura per entrambi i sessi, questo è un libro scritto da una donna che non è mai stata una signora. Per quasi dieci anni è stata a un passo dal diventare quella che oggi sarebbe considerata una Regina, il che, naturalmente, è molto diverso dall’essere una signora”.
Kiki, del resto, proprio nel 1929 viene eletta Regina, Regina di Montparnasse. Eppure, come in una favola è una ragazza semplice.

Sono nata il 2 ottobre del 1901 in un grazioso angolo della Borgogna.
Mia madre aveva diciotto anni e il suo amante, mio padre, diciannove; lei povera, lui ricco; entrambi erano belli.
Più tardi mio padre venne obbligato dai genitori a fare un matrimonio di convenienza con una facoltosa ragazza di campagna.
Quanto a mia madre, tenne nascosto il proprio “errore” a suo padre fino all’ultimo momento. Il mio arrivo era certo desiderato!
Quando mi annunciai, mia madre era a pochi metri da casa,; i dolori la costrinsero a sedersi sul bordo del marciapiede.
Avevo già la testa nel rigagnolo che scendeva lungo il bordo della strada e mia madre si ostinava a impedirmi di uscire. Con il cordone intorno al collo, cominciavo a diventare violacea quando il caso ha voluto che anch’io avessi un’opportunità.
Il mio futuro padrino, che se ne andava in giro in cerca di informazioni, vide la scena. Sgridò mia madre e le disse: “ Merie, lasciala uscire, l’Alice”.
L’Alice ero io!
Poi il mio padrino prese in braccio mia madre e la trasportò nel suo letto.
Poiché faceva il contrabbandiere di alcolici, le fece prendere una bella sbronza! E io ne ho approfittato per nascer! E venendo al mondo ho conseguito la mia prima vittoria!”

(Infinitamente prezioso. Ricordi ritrovati, Kiki de Montparnasse, Excelsior 1881)

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