martedì 13 giugno 2017

A PUGNI NELLA STORIA: FEDERICO BUFFA

Al Festival della bellezza, arriva lo sport, e non solo, con Federico Buffa.
Giornalista professionista, esperto di basket ma appassionato di tutti gli sport, Federico Buffa è diventato storyteller per caso: inizia con il racconto dei grandi del passato degli NBA, poi si estende ad altri personaggi. Diego Maradona prima, affascinato dalla sua infanzia a Buenos Aires, poi Michael Jordan,  Jesse Owens (portato al Festival della bellezza edizione 2016) e infine a Muhammad Alì, protagonista dello spettacolo di mercoledì sera al Teatro romano.
Costruire romanzi intorno ai miti dello sport, questo fa Federico Buffa e poi trasforma il romanzo in rappresentazione.
Il suo modo di raccontare, con intermezzi musicali di Alessandro nidi al piano e Sebastiano Nidi alle percussioni, affascina chiunque: gli spettatori sono ragazzi spesso giovanissimi, sportivi, colleghi giornalisti, uomini e donne che amano le sue storie.
Federico Buffa studia il personaggio, ne conosce la vita, l'ascesa sportiva, ma soprattutto il contesto storico. Si genera empatia con il personaggio narrato e con il pubblico.


Sembra di essere sul ring insieme a Cassius Clay - Muhammad Alì a Roma per la sua prima medaglia olimpica nel 1960,  si partecipa alle sue compagne politiche, si parteggia, ci si commuove, ci si indigna, si è neri in mezzo ai bianchi, si va al Madison Square Garden per l'ultimo match, si porta la torcia olimpica ad Atlanta nel 1996.
Con Buffa Cassius Clay diventa una delle figure chiave del '900, non solo il più grande campione di boxe di tutti i tempi.
Muhammad Alì, il più grande dei grandi. Muhammad Alì, Uomo libero.

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