giovedì 17 dicembre 2009

ARIA DI NEVE

Nevica!
... e allora libri legati alle basse temperature, in senso fisico o metaforico, in cui il gelo non sempre si scioglie nel calore del focolare come avviene nelle fiabe, ma alla cui suggestione non si può rinunciare.

• PETER CONIGLIO. RACCONTO D’INVERNO
Basato sulle storie di Beatrix Potter, Sperling & Kupfer, 22,00 euro
Il racconto della Potter è basato su una delle sue opere meno note, ma non meno affascinanti: la scrittrice ammise di aver scritto una storia diversa, in cui non ci fossero solo persone per bene, ma due personaggi antipatici, Tommy Tasso e il signor Tod. Un pomeriggio d’inverno, un’avventura a lieto fine per Peter coniglio e il cugino Benjanim, che riescono ad evitare i pericoli della foresta e a fare una buona azione in pieno clima natalizio.
Libro illustrato, con una sorpresa all’ultima pagina: un meraviglioso albero innevato pop-up.

• IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE
Gianni Rodari, Einaudi ragazzi 2008, 15,50 euro
L’edizione riprende fedelmente l’originale del 1962 con le illustrazioni del grande Bruno Munari: due uomini d’ingegno e fantasia.
Il Pianeta degli alberi di Natale, la cui esistenza è stata anticipata nel libro Filastrocche in cielo e in terra, trova ora definizione: lo scopre Marco, un bambino di Roma (del Testaccio), che come un naufrago galleggia in groppa al suo cavallo a dondolo e viene recuperato dalla Via Lattea dall’equipaggio di un’astronave proveniente proprio dal misterioso Pianeta.
Un romanzo talmente bello, da meritare la lettura non solo dei bambini.

• ALTRI GIORNI, ALTRI ALBERI
Paolo Caredda, ISBN 2009, 16,00 euro.
Scrittore genovese, Caredda è prima regista e documentarista poi anche scrittore: quella appena uscita per ISBN (Milano) è una favola rivolta ad un pubblico adulto, una fantasia per giorni non chiari, come si legge nel sottotitolo. Siamo a Genova, ma in una Genova fuori dal tempo e dallo spazio, in cui si scatena una guerra fra gli alberi di natale che rappresentano i diversi quartieri. Surreale, ma con un’anima gentile, ricco di riferimenti e citazioni tratte dal cinema e dalla letteratura.
Le illustrazioni in b/n sono di Alvise Renzini, artista bolognese, che si esprime con videoclip, animazione, grafica televisiva e… disegno. Dal 1997 espone in collettive e personali e firma produzioni per televisione e cinema.


• PROFUMO DI GHIACCIO
Yoko Ogawa, Il Saggiatore 2009, traduzione di Paola Scrolavezza, 16,00 euro
E’ un giallo che arriva dal Giappone. A scriverlo una scrittrice contemporanea fra le più famose, in Giappone come all’estero (traduzione delle sue opere in francese, spagnolo, tedesco, inglese, cinese), laureata all’università di Tokyo con il professore che traduce Paul Auster in giapponese e traduce ora le opera della stessa Ogawa in inglese.
Una storia che parte dall’estremo Oriente per arrivare nel cuore dell’Europa, a Praga, sulle tracce di un amore e di un enigma. Una storia dove si incontrano profumi conturbanti e calcoli matematici e in cui il destino delle persone, come nella migliore tradizione Giapponese, è scritto nei loro nomi: il significato di Ryoko, la protagonista che ripercorre la storia dell’amato, è “colei che cerca destini”.
Dopo il sorprendente e delicato romanzo La formula del professore (2003, in italiano 2008 per Il saggiatore), un’altra opera legata alla matematica.
Per citare altri titoli della Ogawa tradotti in italiano: L’anulare (1994, in Italia Adelphi 2007), breve romanzo in cui si racconta di uno speciale laboratorio dove vengono conservati “esemplari” (esemplari di vario genere, dai funghi a…..; e la raccolta di racconti Una perfetta stanza d’ospedale (1989, in Italia per Adelphi 2009).

• PRIMA DI DOMANI
Jorn Riel, Iperborea 2009, traduzione di José Maria Ferrer, 13,50 euro
Danese, esploratore ed etnologo, inviato dell’ONU in medio oriente ed in estremo oriente, Riel a vent’anni (siamo negli anni ‘50, Riel nasce nel 1031 a Odense) si unisce ad una spedizione di esploratori e si stabilisce in Groenlandia, dove trascorre diversi anni, allo scopo di registrare le modifiche dello spessore del ghiaccio ed inviarne i dati per radio in Danimarca: la vocazione di scrittore forse nasce proprio là nel silenzio bianco (delle quaranta opere scritte circa venti sono ambientate in Groenlandia).
La sua misura di narrazione è il racconto, lo skroner, tipicamente nordico, in cui alla realtà si aggiunge un po’ di ironia, un po’ di immaginazione, un po’ di esagerazione.
Le prime raccolte di racconti risalgono al 1974, quando viene pubblicato La vergine fredda (in Italia con Iperborea nel 2002) e da allora Riel non ha mai smesso di scrivere: il legame con la natura, il timore ed il rispetto per essa sono sempre evidenti, sia nei racconti “nordici” che in quelli di ambientazione più calda che Riel ha conosciuto girando il mondo come inviato ONU. Come pure è sempre presente l’utopia di una società senza confini.
Dei panorami nordici si raccontano il ghiaccio, il candore e le lunghissime notti, le tempeste di neve, i rumori sordi della banchisa, gli iceberg vaganti. E poi la vita dei cacciatori (è inevitabile il collegamento con Hans Ruesch e il suo Paese dalle lunghe ombre ormai introvabile) e , il tocco originale di Riel in tutti i racconti (si prenda ad esempio quelli della raccolta Una storia marittima del 1986, tradotta in Italia sempre per Iperborea nel 2004), l’ingresso di personaggi buffi e di situazioni improbabili a sorprendere il lettore.
Prima di domani, è invece un romanzo che vuole raccogliere la memoria storica del popolo Inuit e vuole richiamare l’attenzione sulla tragedia del loro massacro. Tradizione, avventura e realtà storica si fondono in una delle opere più intense del grande scrittore danese, premiato nel 1994 dai Librai danesi come migliore scrittore dell’anno.

• NEVICA E HO LE PROVE. CRONACHE DAL PAESE DELLA CICUTA
Franco Arminio, Laterza 2009, 9,50 euro
E’ un diario quello di Arminio, in cui la neve non manca, provenendo lo scrittore dall’Irpinia: già dall’introduzione si immagina il Paese, di cui si parla, un paese teatro con un attore e poi tanti attori, un “luogo dove dio, la morte e la poesia si danno convegno perché altrove non li vuole nessuno”. Un paese che , a vederlo da fuori, con gli occhi del lettore, suscita curiosità, fa sorridere e infastidisce negli incontri con i diversi personaggi, ciascuno dei quali racconta una storia, una parte della storia, quella che già è più vicina e conosciuta.

• SOTTO LA NEVE
Antje Ravic Strubel, Barbés 2009, traduzione di Elisabetta Terigi e Franziska Peltenburg-brechneff, 12,00 euro
Narrativa tedesca contemporanea: la Strudel è nata di Postdam nel 1974. Ha grande successo in Germania dove ha già pubblicato tre romanzi. Sotto la neve (traduzione letterale del titolo originale, pubblicazione in Germania nel 2001) è la prima opera tradotta in italiano. Un romanzo ad episodi, una storia d’amore omosessuale fra due ragazze, raccontata in modo originale, con un continuo cambio di punti di vista che spiazzano il lettore e poi lo riconducono sulla strada maestra. Forti nevicate e ambienti caldi, vetri ghiacciati e letti sfatti ancora caldi per il corpo che li ha appena lasciati: un continuo contrasto, non solo legato alla temperatura, ma anche ai personaggi, ai loro caratteri e alle situazioni. Una bella prova narrativa.

• FARSI UN FUOCO
Christophe Chabouté, da una novella di Jack London, edizioni BD 2009, 10,00 euro
Da Jack London non ci si aspetta che il Klondike, le foreste gelate e i cercatori d’oro. E questo si trova nel volume appena pubblicato in Italia per BD (originale pubblicato nel 2007 per le Editions Vents d’Ouest): l’originalità è che si tratta di un albo a fumetti, in cui il testo non è ovviamente la parte predominante della narrazione. Sono le immagini che portano nel gelo del nord, a conoscere la vita di un cercatore, sono i disegni dai quali esce un freddo vero: si sentono il vento, il silenzio, i passi nella neve, la solitudine, e il freddo che entra sotto la giacca di pelliccia e gela, gela, gela

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