giovedì 7 febbraio 2008
LA SPECIALITA' DELLA CASA
Stanley Ellin, classe 1916, inizia a scrivere al rientro dalla guerra, a Brooklyn: pubblica i suoi primi racconti del mistero sull'Ellery Queen Mystery Magazine nel 1948; conquista ben tre volte l'Edgar Allan Poe Award; nel 1981 gli viene conferito l'importante Grand Master Award. Nonostante tutto ciò, in Italia il suo nome non è molto conosciuto: pochi gli editori che hanno pensato di acquistarne i diritti, lasciando poi i titoli tradotti senza ristampe recenti. Fortunatamente esce ora per Feltrinelli, facendo seguito alle raccolte curate dallo stesso editore negli anni '50 e '60, La specialità della casa e altri racconti: la prima raccolta di racconti pubblicata da Stanley Ellin. Dieci storie del mistero, tutte basate sull'imprevisto, in uno stile essenziale ma efficace, che lascia spazio all'intuizione del lettore.
Assolutamente da leggere.
"E questo", disse Laffler, "è Sbirro". Costain vide una facciata rettangolare di pietra scura identica alle altre che si stendevano su ciascun lato, nell'umida oscurità della strada deserta. Dalle finestre inferriate dello scantinato ai suoi piedi, un barlume di luce filtrava attraverso pesanti cortine.
"Mio Dio", osservò, "che orribile buco!"
"Mettetevi in testa", disse Laffler seccamente, "che Sbirro è un ristorante senza pretese. Costretto a vivere in quest'epoca tetra e nevrastenica, ha rifiutato ogni compromesso. E' forse l'ultimo importante locale di questa città illuminato a gas: Qui troverete lo stesso onesto mobilio, lo stesso magnifico servizio Sheffield e forse, nell'angolo più nascosto, le stesse ragnatele osservate dai clienti di mezzo secolo fa".
"Strana raccomandazione", disse Costain, "e non molto igienica".
"Entrando", proseguì Laffler, "vi lasciate dietro le spalle la follia dell'anno, del giorno e dell'ora, e vi sentite per un breve lasso di tempo sollevare lo spirito, non dall'opulenza, ma dalla dignità, che è la qualità che il nostro tempo ha perduto".
Come si può resistere ad un simile incipit? Come si può non desiderare di entrare in questo ristorante? Come si può rinunciare alla compagnia di Laffler? Impossibile per me!
(La specialità della casa e altri racconti, di Stanley Ellin, traduzione di Aldo Camerino, Feltrinelli).
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