martedì 19 febbraio 2008

IL GIAPPONE E LA NUOVA GEISHA



L’immagine della donna giapponese ha certamente subito una trasformazione negli anni. Non è più la docile, sottomessa Madame Butterfly dei primi del Novecento, o la docile, sottomessa geisha del secondo dopoguerra, o ancora, la docile, sottomessa impiegata o moglie di un uomo d’affari degli anni Ottanta e Novanta: l’archetipo della donna nel Giappone di oggi sta mutando direzione verso qualcosa di completamente nuovo. Negli ultimi anni, l’immaginario popolare ha iniziato a ritrarre la donna attribuendole nuove capacità e autonomia, non solo ridefinendo le sue abilità sessuali, ma attribuendole poteri “soprannaturali”: la schiva scolaretta si sta trasformando in una supereroina, o antieroina, pronta a salvare o distruggere il mondo.
Ma questi modelli ( spesso ancora derivanti da un immaginario maschile e disegnati dalla mano di un uomo)corrispondono alla realtà della donna giapponese oggi?In che modo le donne si stanno adattando ai mutamenti del loro paese?E’ mutata anche l’immagine che hanno di se stesse, e come?
Questi otto racconti, in diversi casi di autrice affermate, insignite in patria di premi e tradotte ora in italiano per la prima volta, ci danno un quadro fresco e nuovo della vita delle donne giapponesi di oggi e che forse sorprenderà i lettori occidentali.
Le storie sono, a tratti, delicate ed esplicite, incalzanti ed aggressive, dolci e accattivanti, intense ed ironiche. Affrontano ogni tema, dalla scoperta della sessualità all’amore, dai maltrattamenti al divorzio, fino alla morte.
(dall’introduzione di Ruth Ozeki, No Geisha. Otto modi di essere donna nel Giappone di oggi, Mondadori 2008).

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