martedì 22 maggio 2007

I LIBRI DI HENRY MILLER

Non i libri scritti da Henry Miller, ma quelli da lui letti, amati, vissuti e quelli che, per sua stessa ammissione, avrebbe voluto leggere nella sua vita.
"I libri nella mia vita", scritto da Henry Miller nel 1949, è un piccolo gioiello che la scrittura e l'immaginazione dell'autore rendono qualcosa di più di una semplice autobiografia di lettore: un'opera insolita, originale, fitta di storie e di indimenticabili personaggi.
A cinquantotto anni Henry Miller riunisce in una stanza alcune centinaia di volumi letti nel corso della sua esistenza movimentata e si mette all'opera per spiegare, in un 'libro sui libri' , quanta parte di e della sua persona si scrittore si sia foggiata dalla lettura. L'intento è quello di parlare dei 'libri in quanto esperienza vitale'. Poco a poco, però, l'autore del Tropico del Cancro si lascia trasportare dal suo genio migliore e, trattando gli incontri con i libri alla stregua di quelli con le persone, o con altri 'fenomeni della vita e del pensiero', accumula aneddoti, aforismi, divagazioni; include consigli su come leggere un libro, meditazioni divertite, pagine di memoria sulle letture dell'infanzia, idee originali e intelligenti sull'esperienza complessiva del leggere; cede alla tentazione di dedicare un capitolo ai "libri viventi", alle molte persone conosciute in America e in Europa.
"Considero i miei incontri con i libri alla stessa stregua degli incontri con altri fenomeni della vita e del pensiero. Tutti gli incontri sono connessi tra loro, non sono isolati. In questo senso, e in questo senso soltanto, i libri sono parte della vita quanto gli alberi, le stelle o il letame. Io non ho alcuna reverenza per i libri in se stessi. Né pongo gli scrittori in una categoria speciale, privilegiata. Sono come gli altri uomini, né meglio né peggio. Sfruttano le forze date loro esattamente come qualunque altro tipo di essere umano. E se di tanto in tanto li difendo come classe, è perché credo che, almeno nella nostra società, essi non hanno mai raggiunto lo status e la considerazione che meritano. I grandi, in particolare, sono stati trattati quasi sempre come capri espiatori." Così scrive Miller nella prefazione.
Due stimolanti appendici al volume: "I cento libri che più mi hanno influenzato" e "I libri che ho intenzione di leggere".
(I libri nella mia vita, di Henry Miller, Mondadori)

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