I jeans di Bruce Springteen è il titolo di una raccolta di racconti "americani", in cui Silvia Pareschi, traduttrice di letteratura angloamericana, narra l'America che ha vissuto.
"In quei gironi mi riempivo i polmoni del profumo della California, un po' americano e un po' mediterraneo, in cui l'aroma del legno rosso si mescolava a quello della salvia, della resina e degli arbusti spinosi. Il puma era un animale mitologico, la comparsa di un film western..." (pag 13)
La wilderness era uscita dai libri, dai saggi di John Muir e dai racconti western, e mi aveva circondata" (pag 14)
"San Francisco era rimasta estrema e un po' selvaggia come ai tempi in cui era la frontiera della corsa all'oro. Dev'esserci qualcosa nell'aria, la polvere delle ossa dei cercatori d'oro che si mescola al vento dell'oceano e crea un'alchimia che rende tutto estremo, libertà, follia, genio, ricchezza, miseria. E tutti vengono qui attratti dall'estremo, ma dopo che hanno smesso di diventare beat, happy o predicatori folli sono tornati a cercare quello che cercavano i cercatori d'oro: la ricchezza." (pag 133)
I jeans di Bruce Springsteen, Silvia Pareschi, Giunti 2016