venerdì 15 marzo 2024

IN PARTENZA

Italo Calvino in partenza per gli Stati Uniti prometteva a se stesso che non avrebbe scritto un libro sull'esperienza americana. Poi la sua opinione è cambiata: "i libri di viaggio sono un modo utile, modesto eppure completo di fare letteratura. sono libri che servono praticamente, anche se, o proprio perché, i paesi cambiano d'anno in anno e fissandoli come li si è visti se ne registra la mutevole la mutevole essenza, e si può in essi esprimere qualcosa che va al di là della descrizione dei luoghi visti, un rapporto tra sé e la realtà, un processo di conoscenza" (da Un ottimista in America).



Amo leggere i libri di viaggio, siano essi diari, cronache o in senso lato romanzi strettamente connessi ai luoghi.


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