mercoledì 9 aprile 2025

LA SECONDA VENUTA DI HILDA BUSTAMANTE

Il primo romanzo di Salomé Esper tradotto in italiano (da Carlo Alberto Montaldo per le edizioni Sur) racconta di una seconda vita.



Con la magia, il sapiente mix di realtà e finzione, che contraddistingue la narrativa sudamericana, facendoci innamorare di storie fantasiose e personaggi in bilico fra concretezza e illusione, l'argentina Salomé Esper scrive con penna frizzante un romanzo breve e profondo che racconta seconde possibilità, attimi fuggenti, amori immortali, morte e vita, accoglienza e possibilità.

La seconda venuta di Hilda Bustamente è tutto questo e molto di più.

"Pochi metri ci separano da cose indicibili, da un'altra vita. Non rendiamo a dovere giustizia a ciò che ci separa dalle cose belle perché crediamo che il tratto da percorrere sia solo nostro, ma quelli cattivi, i metri cattivi, i metri carichi di sventura e di dolore fanno male e continuano a far male perché tracciano segni indelebili" (pag. 143)


martedì 8 aprile 2025

GENOVA

Consiglio di incominciare con un itinerario esplorativo, che conduca, vagabondando, dall'uno all'altro dei molti giardini, parchi, zone verdi che si aprono, vivacemente smeraldine e variopintamente fiorite, anche nel cuore pietroso della città, e offrono, di lontano, di norma, lo spettacolo di una porzione di suolo marino. Ogni viandante vada dunque alla ventura, e si fabbrichi una Genova vegetale e panoramica, dentro le intercapedini del tessuto urbano (pag. 7)



Sono sulla passeggiata di Nervi, che è luogo da non mancare, con il roseto, con i balletti, se l'epoca è propizia, e le rocce marine, e il museo, e gli scoiattoli... (pag.8)

Genova, come tutti sanno, e come i versificatori e i cantautori ci cantano e ricantano, è una città verticale, verticalissima (pag. 11)

Un'idea di mondo dove ci si deve labirinticamente smarrire, ma dove, sempre, da qualche parte, si può scoprire un luogo privilegiato, quasi magico, dove tutto si ordina e si compone (pag.13)

Così Edoardo Sanguineti in un libretto dedicato alla sua città natale, più di una ventina d'anni fa: "Genova per me" (Guida edizioni)

[nella foto il Teatro Carlo Felice, gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda guerra Mondiale, oggetto di studi e progetti architettonici, è tornato a nuovo splendore solo nel 1991]