martedì 10 novembre 2020
AFRICA: sguardi cinematografici e non solo
giovedì 1 ottobre 2020
POSTI CHE DIVENTANO CASA
A metà degli anni '80 la famiglia di Anita lascia il Sud per seguire il trasferimento del padre nella pianura Padana. Anita è una ragazzina e lascia a malincuore la sua vita in riva al madre, il nonno e le sue sicurezze d'infanzia.
Vivere al Nord non le risulta facile, finché non stringe amicizia con Tina ed Elena e la sua vita si rimpie di nuove esperienze, di avventure e di sogni.
Seguo i passi di Anita e le sue corse in bicicletta in campagna. Arrivo quasi fino alla fine di Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicata (testo) e Filippo Paris (illustrazioni), appena pubblicato da Tunué, e trovo una pagina di poesia (pag. 195)
"quell'estate, la più bella della mia vita...
... imparai che non esistono luoghi da cui scappare...
... che i posti, senza volerlo, diventano casa...
... abitudini di cui avere nostalgia"
Qui c'è tutto il mondo è un graphic novel struggente, che racconta lo sradicamento, l'amicizia e la ribellione.
Età di lettura? Dall'adolescenza...
Mi domando quanti posti ciascuno di noi h adatto diventare casa.
mercoledì 8 luglio 2020
VENEZIA
Mi piace scoprire cosa si nasconde dietro le facciate dei palazzi, fra i canali e nei campielli.
Questo video, scoperto per caso, è molto istruttivo: https://www.facebook.com/ronaldmentiarte/videos/5030704503586367/




le foto, contrariamente al video, sono mie, giugno 2020
#venezia #comefunzionavenezia
martedì 10 marzo 2020
MI BASTA UN NIENTE
Due lauree, la prima in matematica e fisica, la seconda in ingegneria industriale, viene chiamato da Adriano Olivetti con l'incarico di responsabile dell'Ufficio tecnico di Pubblicità: è il 1938, Sinisgalli al suo attivo ha diverse collaborazioni con riviste letterarie e ha già pubblicato alcune raccolte poetiche. Due vite, due passioni: il mondo scientifico e quello umanistico convivono disinvoltamente in lui.
Dopo gli anni della guerra, riprende la sua attività di poeta, scrittore, sceneggiatore.
"Mi basta un niente" è un breve componimento, all'interno della raccolta I nuovi Campi Elisi (1942-1946), che Mondadori ha ora riunito nell'antologia "Tutte le poesie".
"Mi basta un niente, uno sterpo
per sorreggermi. I galli
cantano di là tra i sassi
di Gannàno. Come sembra lontano,
se mi stendo nel viottolo,
il frutto di ieri, il fiore di domani!"
martedì 3 marzo 2020
SEPARAZIONE
noi con i nostri incorreggibili accenti
e un’altra parola per dire latte
noi che veniamo in treno
e ci abbracciamo sulle banchine
noi e i nostri carri merci
noi la cui voce in nostra assenza
è incorniciata sulla parete di una camera da letto
noi che dividiamo tutto
e nulla –
questo nulla che spezziamo in due
e mandiamo giù con un sorso
dall'unica bottiglia,
noi a cui cuculo
ha insegnato a contare,
in quale valuta
hanno cambiato il nostro canto?
Nei nostri letti solitari
che ne sappiamo noi di poesia?
preparati in confezione regalo
Prima di partire nascondiamo occhi piedi dorso.
Quel che prendiamo è per la reticella portabagagli.
Lasciamo gli occhi dietro di noi
in telai di finestre e specchi
i piedi dietro di noi
sul tappeto accanto al letto
il dorso
nella calcina delle pareti
e alle porte appese ai cardini.
e al rumore delle ruote del carro.
Portiamo con noi anniversari
la forma di un’unghia
il silenzio di un bambino che dorme
il gusto del tuo sedano
e la parola per dire latte.
scali di smistamento
leggono ad alta voce per noi.
Nessuna poesia ha versi più lunghi
di quelli che abbiamo portato.
Come i mercanti di cavalli sappiamo
guardare in bocca una distanza
e giudicarne il dolore dai denti.
su aerei e camion
nei nostri cuori
trasportiamo ogni cosa,
raccolti, bare, acqua,
olio, idrogeno, strade,
lillà in fiore e la terra
e una parola diversa per dire latte
nei nostri letti solitari
che ne sappiamo noi di poesia?
in che modo le donne portano in grembo i figli
e partoriscono,
sappiamo bene quanto gli eruditi
cos’è che fa vibrare una lingua.
Riunire ciò che è stato diviso
fa vibrare una lingua.
Attraverso i millenni e la strada del villaggio
attraverso tundre e foreste
per mezzo di ponti e adii
verso la città di nostro figlio
tutto va trasportato.
come i carri bestiame del mondo
trasportano gli animali.
Presto sui binari morti
li faranno defluire.
giovedì 9 gennaio 2020
A SUD DELL'ALAMEDA
Fatti e protagonisti sono ispirati dalla Rivoluzione dei Pinguini (il nome deriva dalla divisa indossata dagli studenti cileni), il movimento studentesco nato nel 2006 per sollecitare il governo ad interventi a favore dell'istruzione pubblica.
Il mondo è quello dei ragazzi che si confrontano con le lotte che hanno fatto i loro genitori, con gli innamoramenti e le amicizie e soprattutto con le speranze per un mondo migliore.
A sud dell'Alameda, che prende il titolo dal viale che attraversa Santiago del Cile e sul quale si affacciano il palazzo de La Moneda e quello dell'Università, è pubblicato da Edicola, casa editrice nata in Cile nel 2013 su iniziativa di Paolo Primavera e di Alice Rifelli, con una sede in Italia dal 2015 a Ortona, in provincia di Chieti.