venerdì 26 maggio 2017

GIARDINO D'INVERNO

Che cos'è Giardino d'inverno?
Un capolavoro.



Sam, il protagonista, lavora dietro il bancone del Tequila Sunrise Jazzclub. Ha una vita monotona, grigia, che trascorre tra una casa fatiscente e disordinata e il locale dove serve birre e fa le pulizie. Sullo sfondo una grande città francese, con alti palazzi, traffico, persone in movimento. Non riesco ad identificare il nome della città, nonostante la minuziosa descrizione grafica: la storia però può prescindere dal nome e dalla collocazione, perché è il senso di estraneità, o addirittura di esclusione che grava sulle spalle curve di Sam.
Una vita ai margini, la sua. Ai margini della società, agli occhi della quale è inesistente. Ai margini della città, nella quale lui stesso non riesce ad inserirsi.
Un banale incidente domestico, una perdita d'acqua dall'appartamento del piano di sopra, produce un cambiamento: non si conosceranno mai le cause della perdita, non sono funzionali alla storia, ma l'incontro con il vicino di casa, stravagante e svampito, è determinante.
"La sua dolce follia mi ha aperto gli occhi... ero una macchina che, senza saperlo, funzionava seguendo il ritmo della routine quotidiana... come un prodotto da supermercato. Una macchina senza un sogno... senza un sogno vero!" (pag. 56)
Quella dolce follia è un giardino d'inverno.
La vita di Sam si trasforma, assume i colori dell'amore, dei legami familiari interrotti da tempo. I suoi occhi guardano il cielo finalmente sgombero dalle nuvole.
Renaud Dillies ha scritto una una favola meravigliosa. Grazia La Padula, ha creato per Sam un palcoscenico di una malinconica bellezza che non ha pari.
Giardino d'inverno è profondo, delicato, commovente, positivo.
L'edizione originale, con titolo Jardin d'hiver, è uscita in Francia per Edition Paquet nel 2009. Il graphic novel, perché di questo si tratta, di un romanzo con immagini, arriva ora in Italia grazie alle edizioni Tunué.




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