sabato 23 marzo 2013

PANI D'ORO


“I pani d’oro della vecchina”: l’eterno girotondo della Vita e della Morte.

 Punto di partenza è una favola tzigana che l’autrice ha riscritto, cambiando il finale. Punto d’arrivo è un libro che odora di neve e di spezie, che fa risuonare nelle nostre orecchie il fruscio del vento e il rumore dei mestoli nelle pentole. Un libro in cui vita e morte s’intrecciano seguendo il flusso naturale delle cose. Nonostante si possa pensare che il tema della morte non sia adatto ai bambini, questa storia può essere compresa anche da loro perché realizza una delle magie della letteratura: avvicinare i grandi misteri della vita agli uomini e permettere anche ai più piccoli di attribuirgli significato. Un testo che scorre lento e invita ad una lettura tranquilla, che assapora le parole. Immagini leggere come lo zucchero a velo, da sgranocchiare gustando il sapore pieno e coinvolgente che trasmettono.
Qualche settimana prima di Natale, in una cucina calda, profumata di miele e di farina, una vecchina incontra la Morte, venuta a prenderla perché è giunta la sua ora. Ma la vecchina riesce a farla aspettare fino al giorno di Natale, dopo averla conquistata con dolci ripieni d’amore e di gioia, dal sapore delle merende in compagnia. Può preparare così i suoi famosi Pani d’oro, attesi con trepidazione da tutti i bambini. Solo la vecchina, infatti, conosce le ricette e, prima di partire per il cammino misterioso con la Morte, trasmetterà il suo sapere ai bambini e non lascerà che si perda nella memoria. Ma dove la condurrà il nuovo viaggio che sta per compiere? Preparatevi ad un finale che vi lascerà un tenero sorriso nel cuore. 

Il testo è di Patrizia Gandolfo (grazie!)
(I pani d'oro della vecchina, di Annamaria Gozzi e Violeta Lopez, Topipittori 2012)

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