venerdì 5 ottobre 2012
UN ALTRO VIAGGIO
Guardiamolo, il grande viaggio, osserviamolo con gli occhi di chi l'ha vissuto, ascoltiamolo con le parole di chi ha avuto la fortuna e il coraggio di raccontarlo.
E' la voce di Giulio Cederna, nella prefazione del libro La trappola di Clariste Soh-Moube, a portarci in un mondo lontano e così vicino a noi. E' una voce buona, che potrebbe descrivere un viaggio qualsiasi, un viaggio in un luogo esotico, un viaggio che riempie gli occhi di panorami nuovi, immagini che si imprimono nella memoria e accompagnano il grande viaggio della vita.
Il viaggio di Clariste è diverso. Anche lei si è spostata in luoghi esotici, nei suoi occhi ed nel suo cuore si sono scolpite immagini nuove. Ma il viaggio che Clariste avrebbe voluto vivere e raccontare, non è quello che ha davvero vissuto.
Clariste nel settembre del 1998 parte da Douala nel Camerun alla volta dell'esotica Europa. Anni di fatica, di stanchezza, di sopprusi, di miseria, di paura. Anni per non arrivare alla meta, per non conquistare il sogno.
Una storia da conoscere.
Clariste lunedì 8 ottobre alle 18,30 è in libreria per raccontare la sua odissea e anche la sua rinascita in Africa, a fianco di Amainata Traoré. Con lei ci saranno il suo traduttore Max Hirzel e Dagmawi Yimer, che ha firmato l'introduzione del libro e modera l'incontro.
(La Trappola, di Clariste Soh-Moube, traduzione dal francese di Max Hirzel, Infinito edizioni 2012)
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