mercoledì 17 aprile 2019

ULTIMA NEVE di Arno Camenisch


Qual è l'ultima neve? Quella di primavera? quella appena scesa dal cielo? quella delle montagne svizzere o l'ultima proprio che riusciremo a vedere? E' chiaro fin dalle prime pagine del libro. I protagonisti di Ultima neve di Arno Camenisch, guardano sconsolati le piste servite dallo skilift che gestiscono nei Grigioni. Solo una spolverata per iniziare la stagione. Non ci sono più le nevicate di un tempo.
Loro, il Georg silenzioso e il Paul ciarliero, sembra facciano parte dal paesaggio: sono lì da tempo immemorabile, a curare l'impianto come fosse una creatura. Hanno visto le grandi nevicate, i campioni mondiali, i turisti e la gente dei paesi della valle, sciatori bambini e grandi esperti, gente che saliva con le pelli di foca pur di sciare anche sotto le tormente.
Ma adesso il clima è cambiato. E anche la società è cambiata.
Il Georg e il Paul aspettano, moderni Godot di ardita memoria beckettina. Aspettano la neve, aspettano gli sciatori, aspettano l'inizio e la fine della giornata, le pause da un lavoro che in realtà non sono nelle condizioni di fare. Aspettano guardando il ghiacciaio che diventa ogni giorno più lucido per lo scioghimento del ghiaccio. Aspettano che la Provvidenza, con le giuste invocazioni, conceda loro di tornare a vivere nel mondo che ormai è andato.
Nell'attesa fanno le cose di sempre, sistemano la baita, fanno le esercitazioni di sicurezza (alternandosi nel ruolo del ferito), contano e dividono per colore i biglietti della sciovia, fanno la manutenzione dell'impianto, preparano gli sci con sciolina e lamine affilate e chiacchierano.
In un paesino composto da una chiesa, un'osteria e poche case, tutti si conoscono: i racconti riguardano le esperienze condivise, i tempi della scuola, i primi amori, i figli, i compaesani. Il Paul racconta, il Georg ascolta e annuisce, scandendo il tempo con qualche genere di conforto che estrae magicamente dalla giacca a vento: si condividono così oltre alle storie, alcune più romantiche altre più malinconiche ma tutte condite con grande humor, anche wafer caffé vino banane grappa sambuco succo d'arancia sigarette... E le giornate volano, con il termometro che segna inesorabilmente temperature oltre la media stagionale.
Arno Camenisch, anche pescanda dai ricordi personali, riesce a condire i sapori di un tempo con uno sguardo sconsolato sul futuro del pianeta che si sta piegando ai cambiamenti climatici.
Un romanzo breve, che si legge con la velocità dello scioglimento della neve al sole e che regala al lettore pagine esilaranti con un retrogusto amaro.
Un romanzo indispensabile per tutti gli amanti della montagna, della neve, del clima, degli sci Blizzard, dei gusti semplici, dell'ironia spontanea, dei biscotti della Claire (moglie del Paul), dei panorami, delle storie piccole, del sole, delle attese, delle imprecazioni bonarie, dell'amicizia, delle lingue che vanno scomparendo (come il romancio, lingua madre dell'autore).
Ultima neve è il quarto romanzo di Arno Camenisch pubblicato dalla Keller di Rovereto, tutti con la traduzione dal tedesco di Roberta Gado.
Ultima neve, libro dell'anno per i librai svizzeri, è rimasto in testa alle classifiche di vendita svizzere per settimane.
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