giovedì 12 febbraio 2015

MARSIGLIA E JEAN-CLAUDE IZZO

LA DELUSIONE DI NON VEDERE IL MARE
Scendendo dal treno questa mattina, mi immaginavo di vedere il mare. Pensavo di arrivare alla stazione di Saint-Charles di Marsiglia, e che uscendo avrei visto il Mediterraneo, oltre il quartiere di Belsunce.
Mi ero talmente immersa nella lettura del libro di Stefania Nardini dedicato a Jean-Claude Izzo, che quasi rischiavo di rimanere sul treno per leggere l'ultima pagina.
Vagavo nella storia della città, fra i suoi quartieri, accompagnata da Jean-Claude e dai suoi personaggi, cercavo le facce scure dei marinai, i bistrot malfamati, le tracce lasciate dalla sua penna, la città cosmopolita e la luce di Marsiglia.
Marsiglia non è una città per turisti, non c'è nulla da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide” (Casino totale, di Izzo, E/O). A Marsiglia c'è una luce che ti segue fin quando non vai a dormire. Che esplode insinuandosi tra la pioggia. Che ti abbaglia quando il suo candore incontra il sole (Jean-Claude Izzo.Storia di un marsigliese, di Stefania Nardini, E/O).

Uno scrittore, Izzo, da condividere. La biografia della Nardini appassionata e commovente.
Che nostalgia! 

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