martedì 1 marzo 2011
ALBANIA: STORIE PER CONOSCERE L'AL DI LA' DEL MARE
Se è vero, come penso sia, che conoscere un paese non sia soltanto vederne le architetture, goderne il mare e le montagne, assaporarne la cucina,ma sia anche incontrarne la storia, le storie di chi in quel paese ci vive o ci ha vissuto… l’arte, la musica e la letteratura sono fondamentali per capire e amare.
Qui di seguito alcuni suggerimenti di lettura, una brevissima bibliografia di letteratura contemporanea albanese. Non tutti i titoli in commercio, solo alcuni, quelli che hanno aiutato me ad imparare qualcosa in più su questo piccolo paese.
• VERGINE GIURATA
di Elvira Dones, Feltrinelli 2007, euro 7,50
Un intenso romanzo, che affronta un fenomeno sociale circoscritto alle montagne dell’Albania settentrionale e del Kosovo e sancito dal diritto tradizionale, attraverso il quale le donne, per sfuggire ad un matrimonio combinato senza infangare il nome del clan di appartenenza possono fare giuramento di castità e perdere tutto quello che di femminile c’è in loro indossando abiti maschili, adottando comportamenti maschili e assumono un nome maschile. La Dones racconta la storia di Hana, che dopo quattordici anni di vita violenta fra le montagne non riesce più a sopprimere la sua vera identità, si ribella al giuramento e fugge negli Stati Uniti.
• BEVETE CACAO VAN HOUTEN!
di Ornella Vorpsi, Einaudi 2010, euro 12,50
Quattordici racconti in cui i protagonisti hanno lo sguardo oltre il mare, in cui l’Albania sembra la terra da cui partire per un mondo migliore, in cui il tempo sembra solo attesa di un qualcosa d’altro possibile in un altrove. Sono le nuove generazioni che si scontrano con chi ormai ha una vita alle spalle e lo sguardo rassegnato
• ROSSO COME UNA SPOSA
Di Anilda Ibrahimi, Einaudi 2008, euro 12,00
Circa un secolo di storia, dalla monarchia di re Zog al comunismo e all’Albania contemporanea attraverso gli occhi delle donne e le vicende di una numerosa famiglia. Un romanzo storico particolare in cui le tradizioni si stemperano con l’evoluzione della società, ma rimangono ancorate alla vita degli emigrati come desiderio di mantenere una prorpia identità nazionale.
A firmare questi libri sono tre donne, giovani donne albanesi che descrivono il paese dove non vivono più e lo descrivono in italiano, la lingua di adozione.
- Elvira Dones, è di Durazzo (1960), ha vissuto prima in Svizzera ed ora negli Stati Uniti. E’ autrice della lettera pubblicata su Repubblica ed indirizzata al Presidente del Consiglio per esprimere indignazione alle sue battute sulle belle ragazze albanesi e gli scafisti.
- Ornella Vorpsi, è nata a Tirana nel 1968, e dal 1991 vive in Italia.
- Anilda Ibrahimi è nata a Valona nel 1972, si è trasferita in Svizzera e poi in Italia.
Chiuderei i suggerimenti di lettura con due nomi fra i più famosi del panorama letterario del ‘900: Ismail Kadaré e Gezim Hajdari.
• CORPO PRESENTE
di Gezim Hajdari, Besa 2011, testo bilingue, 15,00 euro
Personaggio eclettico nel panorama culturale albanese, Hajdari ha scritto poesie, libri di viaggio, saggi. Vive da esule in Italia da quando è diventato scomodo per i regimi albanesi avendo denunciato crimini ed abusi imputabili al periodo comunista che ai governi successivi.
L’editore Besa edita le opere di Hajdari da più di dieci anni e adesso offre questa raccolta, pubblicata per la prima volta a Tirana nel 1999.
I temi della lontananza, dell’esilio, l’amore sono centrali.
• GENERALE DELL’ARMATA MORTA
di Ismail Kadaré, Longanesi 2009, euro 16,00
Pubblicato nel 1963 è uno dei romanzi di Kadaré che preferisco: la seconda guerra mondiale è finita e il generale deve riportare i corpi dei caduti italiani in patria (l’armata morta), ma la missione viene turbata dall’incontro con le popolazioni locali, che in quell’orrore porta l’uomo al desiderio di conoscere, di approfondire, di vedere. Una ricerca anche dentro se stesso, un guardare quello che non è più ma è ancora.
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