Philippe Daverio ospite al Filarmonico
Philippe Daverio, ospite abituale dell'associazione Idem, anche ieri sera (25 gennaio 2016) ha fatto registrare il tutto esaurito al Teatro Filarmonico.
Sempre accolto da un pubblico fedele, appassionato e partecipe, conversando con Alessandra Zecchini (Idem), in breve si impadronisce della scena. Il tema è il tempo, fra immobilità dell'istante e progressione nel futuro: da Dalì a Canaletto, dalla linguistica alla composizione dei colori, dal ritratto alla natura morta, da Giorgione a Morandi.
Sempre accolto da un pubblico fedele, appassionato e partecipe, conversando con Alessandra Zecchini (Idem), in breve si impadronisce della scena. Il tema è il tempo, fra immobilità dell'istante e progressione nel futuro: da Dalì a Canaletto, dalla linguistica alla composizione dei colori, dal ritratto alla natura morta, da Giorgione a Morandi.
Eclettico, affabulatore esperto, Daverio si rivolge al pubblico in modo quasi confidenziale, fa ascoltare brani musicali (The Cold Song di Klaus Nomi e l'aria Il tempo fugge dell'opera pre-barocca Rappresentazione di Anima e di Corpo di Emilio de' Cavalieri) appoggiando il microfono al suo cellulare, crea l'atmosfera di un salotto in cui artisti e quadri sembrano accessibili anche a chi, pur digerendo poco l'arte, è affascinato dalla fama del Professore in pantaloni scozzesi, giacca pistacchio e immancabile papillon.
Roberta Camerlengo
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