lunedì 12 ottobre 2015

UNA CASA di ANTONELLA MOSCATI


Da una masseria nel Salernitano ha inizio il raccontare di Antonella Moscati.
La casa di famiglia a Faiano raccoglie i ricordi che si dipanano dall'infanzia dell'autrice, rivelando molto più di una storia personale. Ci sono le relazioni e le gerarchie sociali, c'è il territorio, le abitudini di chi ha vissuto il secolo scorso, anche solo di riflesso. Un pezzo di storia d'Italia che si allontana dalla terra, ma le resta comunque legato. Consuetudini e convenzioni antiche, che lasciano il segno anche se vengono superate dal progresso che avanza.
"La casa consolidava in noi la certezza della continuità", dice Antonella Moscati (pag.15).
Campagna - città, ruolo uomo - donna, passato - presente (e futuro).
Il racconto comincia e non si fa abbandonare, fino alla fine: quello di Antonella è uno stile affascinante. Ha cura della composizione delle frasi, come del carico emotivo che in esse è custodito.
Si finisce di leggere il libro con con un misto di rimpianto, nostalgia ma anche con il piacere di aver condiviso con l'autrice una storia per molti versi universale.
Antonella Moscati, in compagnia di Cristina Faccincani e Tommaso Tuppini, è in libreria lunedì 12 ottobre per presentare Una casa

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