mercoledì 11 marzo 2015

PEDRO LEMEBEL

El dia de Pedro Lemebel


Pedro Lemebel, nato a Santiago del Cile all'inizio degli anni '50 da una famiglia umile e povera, terminati gli studi e i corsi universitari in Arti applicate, dopo una deludente esperienza da insegnante, decide di dedicarsi alla letteratura e al teatro, difendendo con forza e determinazione la sua 'differenza', l'importanza della coscienza, delle idee, della libertà di essere, il diritto alla vita, alla libertà sessuale.
Comunista, gay, frequentatore degli 'ultimi', con l'amico e collega Francisco Casas fonda Las Yeguas del Apocalipsis. E' il 1987 e il duo artistico confeziona performances provocatorie, all'avanguardia, improvvisate in luoghi conformisti e paludati conquistando fama e diventando a tutti gli effetti controproposta culturale.
L'amicizia e la stima dello scrittore Roberto Bolano fanno sì che la sua opera varchi i confini nazionali e arrivi in Spagna (non a caso a Barcellona, per la casa editrice Anagrama): è la prima traduzione all'estero, con Loco afàn: Crònicas del sidario, una antologia di racconti che denuncia l'emarginazione dei travestiti. E' il 1999, è l'inizio dalla sua fama internazionale.
Personaggio amatissimo dalla comunità omosessuale internazionale e dalla sinistra cilena, Lemebel porta alla luce il Cile sommerso con le sue cronache urbane, pubblicate sui giornali dell’opposizione, come «Página Abierta» e «The Clinic», oppure trasmesse quotidianamente da Radio Tierra.
Lo stile poetico e denigratorio al tempo stesso, irriverente e barocco seppure molto raffinato, la mescolanza di realtà e finzione, la magistrale caratterizzazione dei personaggi, l'ironia e la crudezza, rendono le sue opere originali, vivaci e affascinanti.
Il 23 gennaio 2015 Pedro Lemebel, da tempo malato, si spegne a Santiago.
La stampa cilena riporta:
El deceso del autor de "De perlas y cicatrices" fue lamentado por el mundo de las artes, de la política y por la Presidenta Michelle Bachelet, quien destacó que "Pedro fue un creador incansable, un luchador social, un defensor de la libertad, y una voz que nunca se apagó representando a los olvidados, a muchos que se sienten huérfanos en un país que no los representa y no los acoge"
Lascia i suoi capolavori, fra i quali il romanzo Ho paura, torero e i racconti di Baciami ancora, forestiero pubblicati in Italia da Marcos y Marcos.
Oggi, 11 marzo, 25° anniversario della fine della dittatura di Pinochet, tanto contrastata da Lemebel, la giornata è dedicata a lui, Pedro Lemebel.


Hablo por mi diferencia
defiendo lo que soy
Y no soy tan raro
Me apesta la inJusticia
Y sospecho de esta cueca democràtica
Pero no me hable del proletariado
Porque ser pobre y maricòn es peor
Manifesto, Pedro Lemebel 1986


Pagina dodici, per Pedro Lemebel, ascoltando Victor Jara.





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