giovedì 20 maggio 2010

LOCANDA

dove la notte ha il passo leggero
delle foglie sui rami e il silenzio
addolcisce i muri,

dove, di tanto in tanto, riaccosti le labbra
all'orecchio, mimando un discorso,

dove s'apre in mare una riva, bella,
incudine al sole e alla luna che gira,

lì, proprio lì, darai sonno ai pensieri
ricurvi, alle facili brezze: tutto ciò
che tira e s'impiglia, arrogante primizia,
superfluo fraseggio d'onde

(Locanda, tratto da L'occhio destro del tonno, Nicola Dal Falco, CappaZeta edizioni 2010)

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