mercoledì 7 aprile 2010

ORIENTE ESTREMO



dopo il viaggio in India e dintorni, ci spostiamo ancora di più verso Est, attraverso le parole con gli occhi a mandorla: Giappone, Cina, Vietnam e Malesia i protagonisti di questo incontro letterario, che privilegia le donne nell’arte dello scrivere


GIAPPONE
• IL BUDDHA BIANCO
Hitonari Tsuji, traduzione di Francesco Bruno, Marco Tropea editore 2010, 17,50 euro
Giappone, estremità meridionale, isoletta di Ono, inizio del Novecento: da generazioni una famiglia si occupa della forgiatura delle spade. Anche l’ultimo discendente si dedica a quest’arte antica, che porta il lettore in un’atmosfera sospesa tra l’antico e la tradizione da un lato e Giappone che guarda verso il futuro sembra, tra il mondo rurale e lo sconvolgimento delle due guerre mondiali. Una saga familiare, per la quale Hitonari Tsuji prende spunto dalla storia della sua famiglia e dalla figura del nonno, con l’immagine del Buddha bianco che sorregge nei momenti bui della vita, quel Buddha bianco che il nonno ha raffigurato in una statua sull’isola di Ono.

• UN BEL GIORNO PER RIMANERE DA SOLA
Nanae Aoyama, traduzione di Marcella Mariotti, Salani 2010, 13,00 euro
Un romanzo breve, ambientato a Tokyo, dove si confrontano le esistenze di una giovane donna e di un’anziana amica di famiglia che le offre ospitalità. Rapporto generazionale e amore sono i temi della vicenda.
La scrittrice è giovane, ma ha già al suo attivo prestigiosi riconoscimenti di critica e pubblico (con Un bel giorno per rimanere da sola, pubblicato nel 2007 in Giappone, ha vinto il premio Akutagawa, in passato assegnato a Kenzaburo Oe e ad Haruki Murakami).
Scrittura puntuale e pulita, che alterna descrizioni e dialoghi, per porre sempre l’accento sulla psicologia del personaggi, in un continuo rovesciamento di sentimenti, in cui turbolenza e serenità sono inversamente proporzionali all’età anagrafica


• UN MATTINO OLTRE IL TEMPO
Yang Yi, traduzione di Gianluca Coci, Fazi 2010, 18.50 euro
Congiunzione tra Cina e Giappone, la scrittrice Yang Yi è nata in Cina, ma si è trasferita poco più che ventenne a Tokyo e del Giappone ha fatto la sua patria tanto che scrive in giapponese, e scrive talmente bene che vince nel 2008 con Un mattino oltre il tempo il Premio Akutagawa, per la prima volta conferito ad uno scrittore non di madrelingua.
Il romanzo è interamente ambientato in Cina, alla fine degli anni ’80 e racconta dell’amicizia di due adolescenti, del loro ingresso brusco e violento nel mondo adulto, sullo sfondo le manifestazioni e i sit-in di Pechino, piazza Tian’an men, l’illusione di una rivoluzione pacifica, soffocata nel sangue. Individui e collettività, vita quotidiana e politica, studenti e lavoratori.
Postfazione di Dacia Maraini e ricco glossario completano l’opera.


CINA
• CON IL BRACCIO PIEGATO A FAR DA CUSCINO
Bai Yuchan, cura di Alfredo Cadonna, Einaudi 2010, euro 15,50
Raccolta poetica di 88 quartine del grande maestro taoista Bai Yuchan: siamo fra il XII e il XII secolo, fra i monti del Wuyi, nella parte nord-occidentale dell’odierno Fujian, dove scorre il fiume dalle nove anse. Questa piccola descrizione è importante per contestualizzare l’opera di Yuchan, poeta, calligrafo e maestro itinerante, che attraverso le descrizioni del paesaggio ne fornisce motivi di interiorizzazione: al lettore offre non solo la descrizione della natura fine a se stessa (tema ricorrente nella poesia cinese), ma il compito ben più profondo di coglierne il significato più nascosto.
Le 88 quartine proposte da Cadonna provengono dall’Opera omnia pubblicata in Cina nel 1980: circa 1400 pagine di scritti vari, trattati, discorsi e liriche, che occupano poco meno della metà dell’opera.

VIETNAM
• LA SORGENTE DEGLI AMANTI
Duong Thu Huong, traduzione dall’inglese di Serena Lauzi, Garzanti 2010, 19,60 euro
Una storia d’amore, ambientata in un piccolo villaggio fra i monti della Asia orientale. Una storia appassionante come un viaggio.
Interessante l’autrice, per le sue esperienze di vita e le sue scelte ribelli: si impegna politicamente (brigata della gioventù comunista) durante la guerra del Vietnam, si sposa contro la sua volontà e prova a chiedere in divorzio (che le viene negato), lavora come sceneggiatrice e scrittrice, ma i suoi testi si scontrano continuamente con la censura, tanto che le viene ritirato il passaporto e proibito quindi di espatriare, passa 7/8 mesi in carcere, nonostante abbia chiesto l’esilio in Francia vive tutt’ora in Vietnam sotto sorveglianza, le sue opere non vengono pubblicate nel suo paese, ma i suoi manoscritti riescono a superare i confini del paese e ad essere pubblicati all’estero per poi arrivare clandestinamente in Vietnam (nel 2005, a testimonianza del fatto che i suoi scritti meritano riconoscimento per l’impegno sociale a favore della libertà di espressione, vince il Grinzane Cavour).
Ad oggi in italiano, quattro romanzi, tutti editi per Garzanti.

MALESIA
• TUTTO IL GIORNO E’ SERA
Preeta Samarasan, traduzione di Anna nadotti e Federica Oddera, Einaudi 2010, 21,00 euro
Grande saga familiare in terra malese, una casa che è stata testimone di tante storie nel corso del tempo e gli occhi di una bambina che sembra l’unica a domandarsi il perché degli avvenimenti, mentre tutto scorre in una apparenta indifferenza. Una trama gialla, che si confonde in uno sguardo innocente, personaggi che si sovrappongono, ma ognuno con un ruolo perfetto allì’interno dello schema narrativo. Le parole come i punti ricamati su una tela e attorno l’immaginario dei paradisi esotici.

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