mercoledì 31 dicembre 2008

SE L'INIZIO E' BUONO...


Il dilemma della mangiatrice di libri si ripropone, ora più che mai con l'inizio di un anno nuovo.
La scelta non è mai facile, ma sbagliare proprio il primo gennaio potrebbe pregiudicare un intero anno di lettura con libri scadenti, poco gratificanti, dalle trame scontate e dallo stile banale.
Il mio 2008 è iniziato con una lettura bella, ricca: una rilettura a dire il vero, di un libro letto anni addietro e del quale avevo perso memoria, perché avuto in mano forse quando ancora non potevo comprenderne tutti i significati. Il Dottor Zivago ha così inaugurato grandiosamente un anno di belle letture. Rari i libri che non mi hanno convinto, nonostante l'anno bisestile si sia abbattuto indiscriminatamente sulla mia vita.
E ora vorrei ripetere l'esperienza, per lo meno per tutelarmi dalle sfortune con il rifugio in buone letture. Ho appena concluso Per nessun motivo di Marco Vichi, la cui ambientazione parigina, nonostante a volte sia appesantita da molti riferimenti topografici, è senza dubbio accattivante. Procedo con la Francia e procedo con le riletture: I mandarini di Simone de Beauvoir.
Spero nella neve, nel silenzio, nella compagnia di buona musica in sottofondo, di un caffè caldo per immergermi nell'atmosfera del Café de Flore o de Les deux Magots, per osservare Sartre, Vian, Camus, la Beauvoir seduti ai tavolini di marmo...
Cominciando così, non può che essere un buon anno!


Nessun commento: