giovedì 22 maggio 2008

LA LIBERTA' E' UN PASSERO BLU

Già il titolo fa sognare, porta lontano, verso il sole e il caldo del sud, verso una storia dove la libertà è una conquista faticosa, dove sono doni per pochi la perseveranza e la rabbia per superare i confini del quotidiano.
O Pardal é um Pàssaro Azul, con licenza di traduzione La libertà è un passero blu.
Un racconto lungo o un romanzo breve della brasiliana Heloneida Studart, scritto nel 1975 e solo ora tradotto in Italia grazie alla sempre grande intuizione della Marcos y Marcos, che scopre e offre ai lettori appassionati grandi talenti della letteratura mondiale, senza mai deludere le aspettative (si pensi a Vian, a Fante, a Chraibi, a Durrenmatt ai più recenti Fforde, Futurami, Aitmatov).
La libertà è un passero blu è la prima opera della Studart ad essere tradotta: nel 2009 è già prevista la pubblicazione di altri due romanzi, attingendo alla dozzina di opere narrative (a cui se ne aggiungono altre di saggistica) già pubblicate in Brasile.
La storia è quella di una famiglia matriarcale, in un paese dove la donna deve lottare strenuamente per uscire dal suo ruolo tradizionale. E'una storia d'amore, anzi di più amori. Un amore platonico di Marina per un uomo, rinchiuso in carcere per aver scritto sui muri "La libertà è un passero blu" e per aver gridato al mondo che sono i poveri a pagare per tutti. Un amore di Joao per un altro uomo, che porta la sventura ovunque vada. Un amore, un sentimento di grande stima, della nonna-matriarca per la nipote prescelta per portare avanti le sorti della famiglia.
Il caldo e l'umidità della costa brasiliana; il legame di stima e di collaborazione fra i ricchi possidenti e i poveri, lavoranti, pescatori, contadini; la residenza familiare, con tante stanze, con i muri spessi macchiati dal tempo, il fruscio delle vesti della servitù; la nutrice fidata, depositaria di antichi saperi della magia; e la protagonista Marina, a cui la natura non ha regalato né bellezza né salute, ma un grande cuore e un'intelligenza superiore.
Una bella lettura davvero, dove l'autrice lascia trapelare, con forza e discrezione, la sua grande sensibilità per le tematiche politiche e sociali, che dividevano il Brasile negli anni '70.
Unico mio rammarico, non poter leggere il racconto in lingua originale: la musicalità del portoghese l'avrebbe reso ancor più elegante.
(La libertà è un passero blu, di Heloneida Studart, Marcos y Marcos, traduzione di Amina Di Munno)

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